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Disastro ferroviario di Pioltello: una sola condanna e otto assoluzioni, tra cui Rfi. Le lacrime dei manager

A 7 anni dalla tragedia costata la vita a tre donne, con oltre cento feriti, arriva il primo verdetto del Tribunale di Milano: assolti Maurizio Gentile, ex ad di Rfi, e la società ferroviaria. L’unico a pagare è un dirigente responsabile della manutenzione

Il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono 3 donne e un centinaio di passeggeri rimase ferito

Il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono 3 donne e un centinaio di passeggeri rimase ferito

Milano – A oltre 7 anni dalla tragedia, è arrivata la sentenza di primo grado del processo scaturito dopo il disastro ferroviario del 18 gennaio 2018 di Pioltello, in cui morirono tre donne  – Ida Milanesi di Caravaggio (Bergamo), Pierangela Tadini di Misano Gera d’Adda (Bergamo) e Giuseppina Pirri di Capralba (Cremona) – alle quali si aggiungono un centinaio di passeggeri feriti. Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano, dopo oltre tre ore di camera di consiglio, ha emesso una condanna e otto assoluzioni.

PIOLTELLO
Il disastro ferroviario di Pioltello in cui morirono 3 donne e un centinaio di passeggeri rimase ferito

La Procura di Milano aveva chiesto di condannare l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, oggi dirigente nel settore privato, e l'allora direttore della direzione produzione Umberto Lebruto a 8 anni e 4 mesi, oggi ad di Fs Sistemi urbani. Sono invece stati assolti. L’unico condannato è Marco Albanesi, dirigente del gestore dell’infrastruttura. 

19:41
Il marito di una delle vittime: "Sorpreso e amareggiato"

Marco Tagliaferri, di Caravaggio (Bergamo), che nella tragedia di sette anni fa perse la moglie Ida Milanesi, non nasconde la sua incredulità: "Rimango in attesa di leggere le motivazioni delle sentenze di assoluzione - dice -. Sono comunque deluso e amareggiato". Stessi sentimenti provati dal sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini: "Non comprendo come sia possibile individuare la causa del deragliamento nella rottura di un giunto usurato da sostituire e non condannare chi avrebbe potuto e dovuto intervenire con la manutenzione necessaria ed evitare così il disastro".

Immagini

17:43
Il sindaco di Pioltello: "Non cerchiamo vendetta, ma giustizia"

"Qualsiasi cosa sia successa non si può pensare che sia dovuto a una sola persona, significa che tutto il sistema di controllo è mancato": Ivonne Cosciotti, sindaco di Pioltello, ha commentato in questi termini la sentenza nel processo che ha portato a una sola condanna e otto assoluzione, inclusa quella per Rfi. "Sono rimasta perplessa, colpita. Come al solito risponde una persona e non una organizzazione complessiva. Come ho detto più volte alle commemorazioni nell'anniversario di quanto è successo, noi - ha aggiunto - non cerchiamo vendetta ma giustizia". Nessuna intenzione di criticare la sentenza da parte sua, ma la sottolineatura che "i processi che riguardano la sicurezza dovrebbero tutelare i lavoratori e gli utenti finali del servizio". 

17:41
La posizione di Rfi: grande soddisfazione

Nel pomeriggio è arrivata la nota con la posizione di Rfi. "Rete Ferroviaria Italiana prende atto dell’assoluzione della Società, dell'ex AD di RFI e degli allora Direttori Produzione nazionale e territoriale di RFI. L'azienda non rilascia commenti pur esprimendo grande soddisfazione per l’accoglimento da parte del Tribunale delle argomentazioni volte a dimostrare l'infondatezza delle accuse. Ancora una volta RFI intende rinnovare il proprio cordoglio per le vittime e ribadire la propria vicinanza ai familiari e a tutte le persone che a vario titolo sono state coinvolte nell’incidente del 25 gennaio 2018".

16:46
Europa Verde: "Trovato capro espiatorio"

I giudici del Tribunale di Milano hanno "trovato il capro espiatorio" per la strage di Pioltello del 25 gennaio del 2018. Lo afferma Dario Balotta di Europa Verde sottolineando che "se è vero come è risultato dalle indagini che i manager dell'azienda erano al corrente del problema almeno 11 mesi prima del disastro, e che non avrebbero predisposto 'attrezzature idonee ai fini della sicurezza' né fatto nulla per garantire che il binario fosse tenuto in buono stato di efficienza per la sicurezza dei pendolari, questa sentenza sembra individuare più che altro un capro espiatorio". "I numerosi guasti e le criticità giornaliere della rete ferroviaria e i recenti incidenti avvenuti in questi anni - conclude - dimostrano che l'attuale management di Rfi e che tutta la catena di comando non è all'altezza della situazione per gestire una ferrovia moderna e sicura".

16:31
Il legale di Lebruto e Macello: "Sentenza sorprendente"

"Una sentenza sorprendente, una scelta del Tribunale che ci entusiasma, che mostra totale indipendenza di giudizio". Lo ha spiegato ai cronisti l'avvocata Ambra Giovene, legale di Umberto Lebruto e Vincenzo Macello. L'avvocata ha chiarito che, in sostanza, i giudici hanno individuato la responsabilità "soltanto sul territorio", ossia sull'unità manutentiva che si occupava della manutenzione di quella tratta, dove si ruppe un pezzo di rotaia di 23 centimetri sopra a un giunto ammalorato. "Non può che dispiacerci per l'unico imputato condannato, Marco Albanesi - ha aggiunto la legale - il Tribunale con la sentenza ha distinto e ha ritagliato la responsabilità solo sul territorio, su Albanesi, della cui correttezza, tra l'altro, noi non abbiamo mai dubitato". 

15:43
La difesa di Albanesi: ricorreremo in Appello

"Non mi ha detto nulla di particolare, era evidentemente amareggiato". Lo ha dichiarato l'avvocato Giuseppe Alamia parlando della reazione del suo assistito Marco Albanesi, l'unico imputato a essere stato condannato nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello. "Fa parte della vita processuale, leggeremo le motivazioni e prepareremo l'appello. Siamo convinti di avere ancora molto da argomentare", ha aggiunto il legale.

15:40
"Colposa sottovalutazione del rischio"

La sentenza di condanna a cinque anni e tre mesi per Marco Albanesi, nella sua qualità di capo Unità manutentiva di Rfi, per disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni colpose, è sancita dalla "colposa sottovalutazione del rischio, a lui noto, di rottura del giunto isolante incollato ammalorato, all'altezza del Km 13+400", nel comune di Pioltello, che causò il deragliamento di un treno regionale che il 25 gennaio 2018 uscì dai binari causando la morte di tre passeggeri e di un centinaio di feriti". Nella nota del presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia - la risoluzione del Csm consente di spiegare le sentenze più complesse in attesa delle motivazioni - si evidenzia come il collegio presieduto dalla giudice Elisabetta Canevini ha assolto gli ex dirigenti - l'ex ad Maurizio Gentile e gli ex manager Umberto Lebruto, Vincenzo Macello e Andrea Guerini - "tutti per non aver commesso il fatto"

15:38
Un milione di euro ai passeggeri

Marco Albanesi, ex responsabile dell'unità di Brescia di Rfi condannato a cinque anni e tre mesi per il disastro ferroviario di Pioltello, dovrà anche versare, in solido con Rfi Italia spa, una provvisionale di circa 1 milione e 135mila euro totali a una quarantina di passeggeri che si sono costituiti parte civile nel processo. Ai 25mila euro stabiliti per ogni passeggero si aggiunge poi anche un risarcimento danni da 50mila euro per Filt federazione italiana lavoratori trasporti e Cgil Lombardia, a loro volta parti civili. 

14:26
Le lacrime dei manager

Commozione in aula per Umberto Lebruto e Vincenzo Macello, rispettivamente ex direttore di Produzione di Rfi ed ex direttore territoriale della Lombardia, entrambi assolti nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello. Alla lettura della sentenza, Lebruto e Macello sono scoppiati a piangere, hanno abbracciato i propri legali per poi andarsene senza rilasciare dichiarazioni. Nessun commento nemmeno da parte dei passeggeri che il 25 gennaio 2018 si trovavano a bordo del treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi. Cinque di loro erano presenti alla lettura del dispositivo e hanno lasciato l'aula senza rendere alcuna dichiarazione alla stampa.

14:06
L'unico condannato: Marco Albanesi

L'unico condannato è Marco Albanesi, allora responsabile dell'unità manutentiva di Brescia di Rfi, a 5 anni e 3 mesi con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Assolta la società Rfi ''per insussistenza del reato presupposto''. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni

14:00
Un sola condanna e otto assoluzioni

Una sola condanna a 5 anni e 3 mesi, nei confronti di Marco Albanesi, ex responsabile dell'unità di Brescia di Rfi, e otto assoluzioni, tra cui quella dell'ex ad di Rfi Maurizio Gentile e della stessa società. Si è chiuso così in primo grado il processo ad ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana sul disastro ferroviario di Pioltello del 25 gennaio 2018, in cui morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono traumi psicologici. Lo ha deciso la quinta penale del Tribunale di Milano. Per quanto riguarda gli imputati assolti le accuse di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo sono cadute "per non aver commesso il fatto". Alcune ipotesi sulle lesioni sono cadute per difetto di querela.

PROCESSO  E SENTENZA  STRAGE FERROVIARIA DI PIOLTELLO
Il giudice Elisabetta Canevini legge il dispositivo
13:55
Assolto Maurizio Gentile

I giudici si sono pronunciati dopo oltre tre ore di camera di consiglio: assolto l'ex ad di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile, tra gli imputati nel processo sul disastro ferroviario di Pioltello, nel Milanese, nel quale il 25 gennaio 2018, in seguito al deragliamento del treno regionale Cremona-Milano Porta Garibaldi, morirono tre donne e oltre 200 persone rimasero ferite o subirono traumi psicologici

12:53
I tempi si allungano

Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito in camera di consiglio da più di tre ore. I giudici hanno comunicato alle parti che sarebbero usciti con la sentenza non prima di due ore. Il verdetto atteso per la tarda mattinata sembra dunque slittare al primo pomeriggio
 

12:42
Il "punto zero"

Il deragliamento, stando alle indagini della Polizia ferroviaria, coordinate dal pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano, avvenne nel cosiddetto "punto zero" sopra un giunto in pessime condizioni

12:41
Le vittime

Le fasi di deragliamento vennero parzialmente riprese da una telecamera di sorveglianza. Il treno si divise "in tre parti", con la carrozza numero tre che si staccò, sbatté sui pali e si ribaltò. Quel mattino morirono Ida Maddalena Milanesi, Pierangela Tadini e Alessandra Giuseppina Pirri

La commemorazione del disastro ferroviario dalla stazione di Piotello
La commemorazione del disastro ferroviario dalla stazione di Piotello
12:39
La difesa di Rfi

La difesa di Rfi, con l'avvocato Ennio Amodio, nell'arringa ha spiegato che gli operai "manutentori, se avvertono un danno o un'anomalia, hanno il potere di intervenire e chiedere la sospensione della circolazione" e "conoscevano bene ciò che andava fatto, ma per varie ragioni si sono spostati dalle procedure di sicurezza"

Attesa a Milano la sentenza sul disastro ferroviario a Pioltello
La rimozione dai binari del treno deragliato

 

12:36
Le omissioni per risparmiare: l'accusa della Procura

Per la Procura, quello di Pioltello fu un disastro causato da una lunga serie di "omissioni" nella "manutenzione" e nella "sicurezza", messe in atto solo per "risparmiare". Il problema del giunto, secondo l'accusa, era noto ed era stato segnalato già dall'estate 2017, ma si intervenne solo con una zeppa di legno "tampone" sotto il giunto ammalorato. I "giunti nuovi" erano "ancora lì quella mattina quando arrivai sul posto", aveva spiegato la pm Ripamonti davanti al collegio presieduto da Elisabetta Canevini, ma quello vecchio di dieci anni e ammalorato non era mai stato sostituito

12:34
I reati contestati

Nel processo ad ex dirigenti, dipendenti e tecnici di Rete ferroviaria italiana sono state contestate le accuse di disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose e "omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro".

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Il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018
12:32
Le richieste di assoluzione

Da assolvere, secondo i pm, Moreno Bucciantini, ex capo reparto Programmazione e controllo, Ivo Rebai, all'epoca a capo della Struttura operativa ingegneria della Dtp di Milano, e Marco Gallini, ex dirigente Struttura organizzativa diagnostica. Mentre per Rfi, imputata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, è stata proposta una sanzione pecuniaria di 900mila euro.

12:29
Le richieste di condanna
Processo per la strage ferroviaria di Pioltello all’aula bunker di piazza Filangieri
Maurizio Gentile tra gli imputati al processo per la strage ferroviaria di Pioltello

La Procura di Milano ha chiesto di condannare l'ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile (foto), oggi dirigente nel settore privato, e l'allora direttore della direzione produzione Umberto Lebruto a 8 anni e 4 mesi, oggi ad di Fs Sistemi urbani. Per altri tre imputati, tutti dirigenti del gestore dell'infrastruttura, i pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti hanno chiesto condanne da 6 anni e 10 mesi (Andrea Guerini e Marco Albanesi) a 7 anni e 10 mesi (Vincenzo Macello)

12:20
Camera di consiglio

Il collegio della quinta sezione penale del Tribunale di Milano è riunito dalle 10.30 circa in camera di consiglio per decidere il verdetto