MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Piazzale Loreto, il cantiere per il progetto Loc: lavori in ritardo di due anni ma una data certa non c’è

Sulla trasformazione è spuntata l’ipotesi di avvio interventi ad agosto. Nessuna conferma né smentita. Obiettivo: la trasformazione da snodo caotico a luogo vivibile

Loreto Loc, il rendering del progetto per piazzale Loreto a Milano

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Milano – Forse ad agosto. Forse no. Dopo le ipotesi annunciate più volte, e il puntuale slittamento, nessuno azzarda una data sull’avvio del cantiere che rivoluzionerà piazzale Loreto e dintorni con il progetto Loc, “Loreto open community“ a cura della squadra guidata da Nhood Italia – uno dei principali attori del real estate e della rigenerazione urbana – che a maggio del 2021 vinse il bando internazionale lanciato dal Comune di Milano C40 Reinventing Cities per la riqualificazione urbana del piazzale, oggi snodo di traffico, domani spazio fruibile. Sulla possibile partenza dei lavori ad agosto, trapelata nei giorni scorsi, dai diretti interessati non arrivano né conferme né smentite.

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Nessuna dichiarazione dal gruppo che è capo-cordata del team di professionisti, mentre da Palazzo Marino la risposta è che, al momento, di date certe non ce ne sono. Di certo, però, c’è il ritardo che si è accumulato: due anni fa – era il 18 maggio del 2023 – in una nota era stato comunicato che il cantiere sarebbe partito quell’autunno, mentre il traguardo di fine lavori era fissato nell’anno delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. L’evento ora è dietro l’angolo e i lavori in piazzale Loreto sono ancora un miraggio. E la durata prevista è di due anni (quindi, verosimilmente, saranno sospesi durante i Giochi).

Perché tanto ritardo? Di sicuro ha influito il caos urbanistica, con il settore rimasto bloccato a seguito delle indagini della magistratura. Anche se “Loc“ non ha mai avuto problemi, tutto il comparto dell’esame delle pratiche edilizie ha subito un rallentamento, lasciando in stallo molte opere. Adesso, in base a quanto appreso, l’iter burocratico sarebbe arrivato alle fasi finali grazie all’esito positivo della conferenza dei servizi e mancherebbe un ultimo passaggio in giunta (il via – dicono informalmente i diretti interessati – deve arrivare dal Comune). “L’istruttoria sta procedendo – commenta Simone Locatelli, presidente del Municipio 2 –. Questo progetto trasformerà in maniera positiva tutta la zona. Auspichiamo che il cantiere possa partire al più presto, una volta ottenute le autorizzazioni”.

Come sarà, la metamorfosi? “La sfida – si legge sul sito del progetto – è trasformare il piazzale in un luogo pubblico accogliente, inclusivo, smart e sostenibile, ricco di servizi”, con spazi commerciali e punti ristoro, “in cui trovare anche eventi e attività temporanee”. Tutto grazie alla partnership tra attori pubblici e privati, con un investimento complessivo stimato di circa 80 milioni di euro. Una parte del piazzale diventerà pedonale, come una grande agorà verde che collegherà NoLo, quindi la parte di viale Monza e di via Padova, con l’asse di corso Buenos Aires. Su una superficie di 9.200 metri quadrati, 3.900 saranno destinati a spazi verdi e pedonali. Previsti anche 1,2 chilometri di nuove piste ciclabili e la piantumazione di oltre 200 alberi.