REDAZIONE MILANO

Parte la petizione per intitolare la fermata Gorla della M1 ai “Piccoli Martiri” della strage

Il 20 ottobre 1944 un bombardamento angloamericano su Milano Nord uccise 184 bambini e 20 adulti. La raccolta firme lanciata da Forza Italia sarà sottoposta al sindaco Beppe Sala

La scuola Francesco Crispi sventrata dalla bomba e la traslazione dei resti delle vittime nell'ossario sotto al monumento per i Piccoli Martiri di Gorla nella metà degli anni 50 (foto: piccolimartiri.it)

La scuola Francesco Crispi sventrata dalla bomba e la traslazione dei resti delle vittime nell'ossario sotto al monumento per i Piccoli Martiri di Gorla nella metà degli anni 50 (foto: piccolimartiri.it)

Milano –  A più di ottant'anni dalla strage di Gorla, parte oggi una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di intitolare la fermata della metropolitana M1 Gorla ai "Piccoli Martiri", in memoria dei 184 bambini e dei 20 adulti che persero la vita il 20 ottobre 1944, durante un bombardamento angloamericano.

Il monumento che ricorda la strage in piazza Piccoli Martiri di Gorla
Il monumento che ricorda la strage in piazza Piccoli Martiri di Gorla

I promotori

L'iniziativa è promossa da Marzio Nava (Capogruppo di Forza Italia nel Municipio 2), Gianluca Comazzi (Consigliere comunale e assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia) e Alex Bettinelli (segretario di Forza Italia nel Municipio 2), con il supporto del Comitato Familiari Piccoli Martiri di Gorla e del gruppo dei sopravvissuti. La petizione sarà sottoposta all'attenzione del sindaco di Milano Giuseppe Sala, affinché si possa avviare un iter formale per modificare la denominazione della stazione metropolitana e renderla un simbolo permanente della memoria cittadina.

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"L'obiettivo dell'iniziativa è quello di andare oltre i confini di Gorla, di Precotto e di Milano. La tragedia del 20 ottobre deve diventare momento di memoria nazionale, soprattutto in virtù del fatto che il monumento è diventato recentemente di interesse nazionale" dichiara Marzio Nava.

Sulla stessa linea Gianluca Comazzi, che sottolinea: "Milano deve saper custodire e trasmettere la propria memoria collettiva. Intitolare la fermata di Gorla ai Piccoli Martiri significa rendere omaggio al passato e costruire consapevolezza per il futuro".