REDAZIONE MILANO

Peste suina africana, allarme per un caso in un piccolo allevamento di Besate

La notizia data da Assosuini. L’assessore regionale Beduschi: sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte del Servizio veterinario regionale all`interno di un allevamento a conduzione famigliare in provincia di Milano

Peste suina africana, un nuovo caso in un allevamento del Milanese (Immagine d'archivio)

Peste suina africana, un nuovo caso in un allevamento del Milanese (Immagine d'archivio)

Besate (Milano), 25 luglio 2024 – Allarme sanitario e polemica politica. "Ci risulta un caso di peste suina africana in un allevamento di Besate nel Milanese. Le autorità si sono immediatamente attivate e tutti i capi saranno abbattuti nel più breve tempo possibile”.  A svelarlo in una in una nota l'associazione Assosuini.

“Purtroppo, ancora una volta, il sistema è più bravo ad uccidere maiali che suini. Il sistema, a livello di controllo e profilassi funziona, a tutta evidenza, molto bene. Nonostante sia una notizia tragica per l'impresa, a cui siamo vicini, e per i lavoratori non possiamo tacere sull'efficienza ed efficacia dei controlli. La carne suina italiana, consumata giornalmente fresca e stagionata da milioni di persone è sicura. Quello che non ha mai funzionato è la prevenzione come denunciamo da anni. E ora, purtroppo, aziende e lavoratori dovranno pagarne i danni".

La Regione Lombardia

L’assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, in merito ai casi di Peste suina africana nel proprio territorio, spiega che “ sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte del Servizio veterinario regionale all`interno di un allevamento a conduzione famigliare in provincia di Milano, essenziali per introdurre tutte le misure e i protocolli eventualmente necessari. "La battaglia contro la Psa - ha sottolineato l'assessore - durerà anni tuttavia, gli allevatori hanno bisogno di azioni coordinate e di interventi mirati e, soprattutto nei casi di aziende più piccole e meno strutturate, non può mai venire meno l`attenzione alla biosicurezza. Soprattutto in territori dove il virus circola molto, favorito dal caldo, come quello del Parco del Ticino e del Milanese”. 

Le accuse del Pd

“Il nuovo caso di peste suina registrato oggi nel milanese è la prova del fallimento della Regione e del Governo”. A lanciare l'allarme sono i consiglieri regionali del Pd Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi che attaccano: "Proprio oggi abbiamo appreso delle dimissioni del commissario straordinario, Vincenzo Caputo, che segnano l'ultimo atto di mesi di cattiva gestione". "Un piccolo passo avanti - concludono i consiglieri dem - è stato compiuto con l'assestamento di bilancio. E' stato approvato un nostro ordine del giorno in cui si impegna la giunta a stanziare le risorse per ampliare le indagini epidemiologiche sulla peste suina, un importante strumento per supportare i sistemi di sorveglianza per contrastare il virus. Ci auguriamo che l'impegno sia onorato al più presto e che la giunta Fontana attivi finalmente tutti gli interventi necessari ad arginare la diffusione del virus"

La peste suina africana

La peste suina proveniente dall’Africa è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, solitamente letale. E' altamente trasmissibile e mette quindi a rischio gli allevamenti di maiali e lo stesso commercio di carni suine. Questo tipo di malattia, solitamente, è presente nell’Africa sub-sahariana. Il virus può resistere per anni nella carne congelata e viene reso inattivo solo dalla cottura e da specifici disinfettanti.

I rischi per l’uomo

La peste suina africana non si trasmette agli esseri umani. I prodotti a base di carne suina possono quindi essere consumati in sicurezza. Ma la movimentazione di suini vivi e prodotti suini, inclusi i sottoprodotti, è consentita solo dopo l’esecuzione di rigidi controlli sanitari. Il problema, quindi, finisce per riguardare sia i proprietari di allevamenti infetti  sia i consumatori vittime dell’inevitabile rincaro dei prodotti. Per questo, non si registrano rischi se non a livello economico.

I rischi per gli animali domestici

Cani e gatti non corrono alcun rischio di contrarre la peste suina, ma bisogna evitare che vengano a contatto con animali ammalati, o che possano avere accesso ad allevamenti di suini familiari, perché possono essere veicolo di trasmissione del virus.