REDAZIONE MILANO

Le famiglie sospese: sbloccate le nostre case

Tre domande che il comitato Famiglie sospese, formato dai milanesi acquirenti di case in cantieri posti sotto sequestro o rimasti...

Tre domande che il comitato Famiglie sospese, formato dai milanesi acquirenti di case in cantieri posti sotto sequestro o rimasti...

Tre domande che il comitato Famiglie sospese, formato dai milanesi acquirenti di case in cantieri posti sotto sequestro o rimasti...

Tre domande che il comitato Famiglie sospese, formato dai milanesi acquirenti di case in cantieri posti sotto sequestro o rimasti bloccati, rivolge al Comune, dopo il discorso del sindaco Sala a Palazzo Marino. "L’amministrazione – chiedono – continuerà a lavorare con l’obiettivo di sbloccare i nostri cantieri e gli oltre 150 progetti fermi o questo “cambio di passo” di cui si è parlato segnerà un blocco totale? Nel caso in cui l’amministrazione voglia perseguire questo obiettivo, ha gli strumenti per agire da sola, o serve un intervento nazionale? Se la questione supera le competenze locali, chiediamo che il Comune pretenda l’intervento del Governo. Vogliamo tempi certi. Chiediamo chiarezza per il nostro presente e per il nostro futuro perché non possiamo più vivere senza un orizzonte". Nel dibattito innescato dal salto di qualità delle indagini sulla gestione dell’urbanistica negli ultimi anni, arrivate al livello politico, si inserisce anche l’intervento del segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione. "Serve aprire una nuova fase politica e sociale – spiega – capace di coinvolgere tutte le forze in campo. Una città che cresce a due velocità non è una città giusta". Tra le priorità delineate dal sindacato quella della casa, perché "abitare a Milano deve tornare a essere possibile". Da qui la proposta di "un fondo di garanzia pubblico per sostenere linee di credito che consentano di edificare a canone calmierato, generando migliaia di alloggi in pochi anni", uno strumento per "contrastare la speculazione privata". Sollecita inoltre una "visione strategica della città metropolitana", e una "ripresa del confronto sul nuovo Pgt".

Andrea Gianni