Paura a Paullo: incursioni nel cantiere dello Sporting. I residenti: "Ora basta"

I lavori per il complesso con 84 appartamenti sono fermi dal 2018 e in via Mascherpa nel quartiere di San Pedrino si teme l’arrivo di balordi e senza fissa dimora

Il sit-in dei residenti

Il sit-in dei residenti

Paullo (Milano) – I lavori sono fermi da tempo e intanto il cantiere diventa periodica meta di intrusioni. Succede in via Mascherpa dov’è in corso dal 2018 la costruzione dello Sporting, complesso residenziale con 84 appartamenti. Coi lavori che si sono arenati, la recinzione preda di facili forzature e la mancanza d’illuminazione, nell’area si segnalano periodiche presenze abusive. Ben lo sanno i residenti dei palazzi vicini, che in più di un’occasione hanno visto degli intrusi farsi strada con le torce all’interno degli stabili in costruzione. Sul retro dell’area sono evidenti le tracce dei blitz, comprensivi di graffiti disegnati sulle facciate. Non sono mancati i casi, nei quali gli abusivi si sono divertiti a prendere a sassate le finestre dei caseggiati vicini, come racconta uno dei residenti, Aldo Meroni: "Una sera abbiamo sentito un boato, siamo usciti a controllare e abbiamo notato una scheggiatura nel vetro della balconata del nostro appartamento, al terzo piano. Abbiamo denunciato l’episodio, che è stato anche segnalato alla proprietà dell’area".

L’ipotesi è che si tratti delle bravate di un gruppo di ragazzini, il timore è che gli immobili in costruzione possano richiamare anche balordi e senzatetto. La situazione è stata segnalata al Comune attraverso due pec, accompagnate da una raccolta di firme. "Per ora, nessun riscontro - dice Barbara Ferrero -. Lo scorso giugno la consigliera comunale Brunella Biava aveva depositato un’interrogazione al riguardo: nella risposta si annunciava la ripresa dei lavori per settembre 2022, ma a oggi è ancora tutto fermo e intanto le intrusioni continuano".

La richiesta dei cittadini, che nella mattinata di ieri hanno organizzato un sit-in spontaneo davanti al cantiere, è che vengano blindate le porte di accesso ai palazzi in costruzione. Si invoca una maggiore sorveglianza anche attraverso l’installazione di telecamere.

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