
Il Parco Solari una delle oasi verdi più frequentate della città
Milano – Qui sorgeva lo scalo ferroviario del bestiame, collegato tramite tunnel sotterraneo al macello pubblico di piazza Sant’Agostino. Dopo la sua dismissione, l’architetto Enrico Casiraghi progettò un parco, con una fontana circolare la cui acqua sgorga a cascata dalle rocce. Realizzato nel 1935 e oggi intitolato al fondatore di Comunione e liberazione, il parco Don Giussani - meglio noto come “parco Solari” - si stende oltre viale Papiniano, accanto alla fermata Coni Zugna della metro blu. Riqualificato nel 2004, ospita una piscina coperta e la scultura “Porta di ritorno”.
“È molto frequentato – osserva Giacomo Meli, che abita in zona –. C’è chi va in bici, chi corre, chi gira con il cane, spesso però nelle aiuole dove giocano i bimbi”. Ed è proprio il tema dei giochi quello che fa più discutere: “Ne hanno tolto qualcuno, in particolare il galeone, che era un simbolo qui – racconta Barbara Molaschi, che ci viene tutti i giorni –. Ultimamente il parco è meno curato e la sera c’è un po’ di spaccio. Ma rimane un luogo “strategico“: in zona non ci sono altre aree verdi di queste dimensioni”.