REDAZIONE MILANO

L’invasione delle barchette (di carta) per un nuovo Galeone

A Milano, i residenti del quartiere Don Giussani protestano in modo creativo per riavere il galeone ludico rimosso dal Comune. Con un flash mob di barchette di carta, chiedono aiuto per raccogliere fondi e trovare sponsor per sostituire la struttura.

Un momento del flash mob organizzato al parco Don Giussani

Un momento del flash mob organizzato al parco Don Giussani

La prima, commovente, quasi spariva tra le foglie d’autunno. Poi sono arrivati rinforzi a decine, di ogni dimensione: una marea di barchette di carta ha riempito l’area del parco Don Giussani (ex Solari) rimasta senza il suo “galeone”: una storica stuttura ludica rimossa dal Comune la scorsa primavera perché arrivata a fine vita e non più riparabile. Per ridare ai bambini il loro veliero o un gioco simile, ieri - giorno di apertura di tutte le stazioni M4 fino a San Cristoforo - è andata in scena la protesta “Pirati e ribelli”: grandi e piccoli hanno piegato tantissimi fogli di carta di riciclo invadendo tutto lo spiazzo che prima ospitava il galeone. Il flash mob sui generis è stato organizzato da abitanti del quartiere e lanciato sulla social street “Abitanti intorno al parco Solari“ con una raccolta di firme. "L’intento – spiegano i promotori – non è polemico: vogliamo segnalare la situazione alla città e provare a capire se c’è una soluzione per riavere il gioco tanto amato dai piccoli, o una struttura di pari valore". Il problema è principalmente economico: un nuovo “galeone” con attorno una nuova pavimentazione in gomma costerebbe circa 150mila euro. "Le strade - ha risposto Fabrizio Delfini, assessore municipale a Urbanistica e Verde - sono due: la richiesta di fondi a livello centrale e, parallelamente, la ricerca di sponsor". I cittadini, con le loro barchette, sperano quindi anche di attirare l’attenzione di sponsor: "Tanti contributi messi insieme possono fare la differenza".

M.V.