
Un momento del flash mob organizzato al parco Don Giussani
La prima, commovente, quasi spariva tra le foglie d’autunno. Poi sono arrivati rinforzi a decine, di ogni dimensione: una marea di barchette di carta ha riempito l’area del parco Don Giussani (ex Solari) rimasta senza il suo “galeone”: una storica stuttura ludica rimossa dal Comune la scorsa primavera perché arrivata a fine vita e non più riparabile. Per ridare ai bambini il loro veliero o un gioco simile, ieri - giorno di apertura di tutte le stazioni M4 fino a San Cristoforo - è andata in scena la protesta “Pirati e ribelli”: grandi e piccoli hanno piegato tantissimi fogli di carta di riciclo invadendo tutto lo spiazzo che prima ospitava il galeone. Il flash mob sui generis è stato organizzato da abitanti del quartiere e lanciato sulla social street “Abitanti intorno al parco Solari“ con una raccolta di firme. "L’intento – spiegano i promotori – non è polemico: vogliamo segnalare la situazione alla città e provare a capire se c’è una soluzione per riavere il gioco tanto amato dai piccoli, o una struttura di pari valore". Il problema è principalmente economico: un nuovo “galeone” con attorno una nuova pavimentazione in gomma costerebbe circa 150mila euro. "Le strade - ha risposto Fabrizio Delfini, assessore municipale a Urbanistica e Verde - sono due: la richiesta di fondi a livello centrale e, parallelamente, la ricerca di sponsor". I cittadini, con le loro barchette, sperano quindi anche di attirare l’attenzione di sponsor: "Tanti contributi messi insieme possono fare la differenza".
M.V.