
Il ponte di Paderno Dugnano (Archivio)
Paderno Dugnano (Milano), 15 marzo 2024 – Non c’è due senza tre, ma neanche tre senza quattro. Lo avevamo annunciato a febbraio che il ponte Battisti avesse un problema ai giunti, dopo l’ennesimo sopralluogo tecnico. Ora arriva la conferma da parte del Comune: si procederà con la sostituzione dei giunti di dilatazione per l’infrastruttura che collega le vie Battisti e Camposanto.
I lavori inizieranno lunedì 18 marzo e vedranno la sostituzione di tutti gli ancoraggi delle piastre a pettine, che formano i tre giunti. “A seguito degli episodi di malfunzionamento registrati negli scorsi mesi e degli interventi di sistemazione puntuali di volta in volta eseguiti, il Comune ha condotto una verifica tecnica finalizzata a valutare l’efficacia della posa di tutte le componenti degli stessi giunti per prevenire altri eventuali malfunzionamenti e quindi disagi alla normale circolazione”, ha spiegato l’amministrazione in una nota che ha annunciato l’ordinanza di oggi, venerdì 15 marzo.
Nonostante il collaudo, nonostante i due ripristini di gennaio, ancora il mese scorso la struttura presentava delle anomalie che avevano richiesto il terzo intervento dalla riapertura alla circolazione avvenuta a metà dicembre dopo due anni e mezzo di serrata e lavori straordinari. L’unico intervento risolutivo è, insomma, quello di sostituzione. Del resto, sul cavalcavia Vulcano di Sesto San Giovanni, appena ristrutturato, sono stati posati degli elementi di dilatazione diversi da quelli del ponte padernese, su cui continuano anche a transitare mezzi pesanti nonostante il divieto.
Amarezza
Intanto, il malcontento sale per questa storia infinita, iniziata a maggio 2021 con l’ordinanza di chiusura firmata dal sindaco per motivi di sicurezza e poi con un cantiere che ha visto ritardi, varianti, rifinanziamenti e continui problemi. ”Dopo il confronto in sede tecnica, è stato deciso di eseguire un intervento più radicale e risolutivo, sostituendo appunto tutti gli ancoraggi, ripristinando i sottofondi dove sono posati i giunti e utilizzando nuovi materiali e accorgimenti di posa per l’inghisaggio delle piastre con la supervisione dell’azienda produttrice. Il costo di tutti gli interventi non sarà a carico del Comune”, ha specificato l’amministrazione senza però calmare gli animi dei padernesi.
“Il costo di tutti gli interventi non sarà a carico del Comune. E il disagio dei cittadini? Oltretutto, dopo 3 anni di attesa? Non sono costi per il Comune, ma per la cittadinanza sì. E speriamo che due settimane di lavori bastino”.
Viabilità
Come da indicazioni del municipio, anche questa volta le opere saranno realizzate dando sempre continuità al transito veicolare che sarà garantito e regolato da impianti semaforici per l’attraversamento a senso di marcia alternato. “Compatibilmente con le condizioni meteo e tenendo conto dei tempi necessari per consentire l’assestamento dei fissaggi, le operazioni di sostituzione dovrebbero concludersi in due settimane circa”, fanno sapere dagli uffici.
Quattro uscite degli operai in urgenza su una struttura che è stata riaperta alla circolazione solo il 12 dicembre con una spesa di quasi un milione e mezzo. “Due anni di chiusura, problemi a poco tempo dalla riapertura, ora ancora interventi da fare. Senza contare un intero quartiere, una città messa a dura prova dal traffico che si è riversato, dagli ingorghi, dallo smog – lamentano i residenti -. Si faceva prima a buttarlo giù questo ponte e a rifarlo da capo”.