
Un padiglione dell’Ortomercato di via Lombroso gestito da Sogemi
Milano, 15 giugno 2025 – Duecento scavalcamenti o ingressi non autorizzati, che dir di voglia, ogni notte all’interno dei cancelli dell’Ortomercato di via Lombroso. Cesare Ferrero, presidente di Sogemi (la società controllata dal Comune che gestisce i Mercati generali milanesi) durante la commissione Lavoro, Antimafia e Partecipate di venerdì ammette che gli ingressi abusivi non solo continuano a esserci, per lavoro in nero ma anche per acquisti di frutta e verdura in nero, ma aggiunge che lui finora non se si è sentito di contrastare il fenomeno con sistemi repressivi come l’elettrificazione dei cancelli. Perché tra quelle 200 persone ce n’è una parte che lo fa per avere almeno i 10 euro in tasca che il giorno dopo gli consentono di non andare a rubare in città.
In Commissione
Dichiarazioni choc, quelle di Ferrero. Ma ecco le sue parole esatte, pronunciate durante la commissione comunale, sollecitate da una domanda del consigliere di FdI Enrico Marcora: “Se dicessi che non ci sono scavalcamenti o ingressi non autorizzati, direi una bugia. Ci sono – premette Ferrero –. Siamo in un mercato notturno. Abbiamo un fenomeno di ingressi non autorizzati che cerchiamo di contrastare, ma non in un modo repressivo. Abbiamo circa 200 scavalcamenti notturni. Li monitoriamo ma non elettrifichiamo la recinzione. Se lo facessimo, quelle persone non entrerebbero più nel Mercato”.
Ma è la seconda parte del ragionamento di Ferrero la più sorprendente: “Mi rendo conto che come presidente di Sogemi sto toccando un tema delicato. La richiesta dei consiglieri potrebbe essere: “Voi non dovete far accedere nessuno con gli scavalcamenti“. Noi cerchiamo di capire perché lo fanno. Scavalcano per rubare, per compiere attività criminali o per avere un lavoro irregolare, che Sogemi deve contrastare, perché non siamo una società che dà lavoro irregolare? Ma questi scavalcamenti permettono a una serie di persone, di notte, di avere 6-8-10 euro in tasca per non rubare. Il tema è delicato, probabilmente commetto un errore a prendere questa posizione".
No alla repressione
“Ma non me la sento di andare verso sistemi repressivi come l’elettrificazione dei cancelli. Certo, voglio essere certo che non vi siano fenomeni di caporalato, di criminalità organizzata o intimidazione nello svolgimento dell’attività. Facciamo quello che è possibile, non abbiamo autorità giudiziaria. Quando prendiamo una persona che ha scavalcato, possiamo solo accompagnarla all’uscita e chiamare la Polizia. Abbiamo un numero di telecamere elevato, con capacità di visione anche notturna. Si può fare di più? Sì, certo. Quando la riqualificazione dell’Ortomercato sarà completata, il fenomeno degli scavalcamenti, una volta ancora più rilevante, si ridurrà”.
Non solo. Il numero uno di Sogemi aggiunge che “alcune persone scavalcano per comprare frutta e verdura, fuori dall’orario di mercato, non per lavorare in nero. Per poi magari rivendere quei prodotti in una filiera etnica. Come escono questi prodotti dai Mercati generali? Probabilmente in camion regolarmente registrati, per essere consegnati all’esterno. Una soluzione? Chiedo ai consiglieri comunali di estendere la Cassa Mercato, ora attiva solo nel mercato ittico, alle transazioni del mercato ortofrutticolo. La soluzione è digitalizzare le operazioni”.
Le reazioni
Le parole di Ferrero sollevano più di un dubbio da parte dei consiglieri comunali. Alessandro Giungi (Pd) commenta: “Duecento scavalcamenti a notte sono un problema, perché si tratta di persone che lavorano senza una condizione di sicurezza. Capisco la necessità di far avere qualche euro in tasca, ma se queste persone si fanno male che succede? Oltretutto, non vanno lì a lavorare come autonomi, ma per qualche padroncino”.
Ancor più duro Marcora di FdI: “Parole oneste, quelle di Ferrero. Solleciterei una nuova commissione sui 200 scavalcamenti. Io non posso accettare gli ingressi abusivi, il lavoro in nero, i rischi di infortunio per queste persone che lavorano irregolarmente. Bisogna prendere una posizione politica sul tema. Il sindaco Giuseppe Sala sa che ogni notte 200 persone entrano illegalmente in una struttura di proprietà comunale? Le forze dell’ordine che controllano l’area conoscono questa situazione di illegalità?”.