SI.BA.
Cronaca

Università Bicocca, sorpasso delle dottoresse di ricerca: “Guadagnano più degli uomini”

Stipendi maggiori se diplomate in ambito scientifico e tecnologico. Lavoro soprattutto nel privato. Si tratta dei risultati dell’ultima indagine annuale di AlmaLaurea

Le ricercatrici nei laboratori di Milano Bicocca

Le ricercatrici nei laboratori di Milano Bicocca

Milano – “L’eccellente esito occupazionale delle dottoresse di ricerca è il segno concreto di una formazione che valorizza il talento senza barriere e guarda al futuro”. Così Maria Luce Frezzotti, presidente della Scuola di Dottorato dell’università di Milano-Bicocca, commenta uno dei risultati che emerge nell’ultima indagine annuale di AlmaLaurea e che segna un cambio di passo nel mondo del dottorato.

Non solo il 93,5 per cento dei dottori di ricerca di Milano-Bicocca lavora dopo un anno dal conseguimento del titolo, ma le donne hanno uno stipendio più alto rispetto agli uomini, soprattutto se si sono diplomate in ambito Stem. In anni in cui il gap salariale di genere è ancora molto marcato, è un segnale.

Il 95,9% delle dottoresse di ricerca di Bicocca lavora a un anno da titolo e ha uno stipendio medio di 2.107 euro: 207 euro in più, a livello nazionale, rispetto ai colleghi uomini. E se sono diplomate in ambito scientifico e tecnologico lo stipendio sale a una media di 2.286 euro al mese. Analizzando la tipologia contrattuale dei dottori di ricerca, il 29% ha un contratto a tempo indeterminato (24,8% a livello nazionale); la maggioranza lavora o nel settore privato (il 31%) o nel non profit (7,6%).

Aumenta anche l’attrattività dei dottorati industriali, scelti dal 16,2% degli studenti: l’8,1% in più rispetto al dato nazionale.

“I risultati AlmaLaurea confermano che il dottorato in Bicocca forma profili altamente qualificati, pronti a contribuire all’innovazione nei diversi settori della società e dell’economia”, sottolinea Maria Luce Frezzotti.

Sfogliando il rapporto AlmaLaurea sui Master (l’indagine è stata svolta su un campione di 536 diplomati Bicocca nel 2024 per il profilo formativo e di 614 diplomati nel 2023 per l’analisi sulla condizione occupazionale) gli occupati dopo un anno dal conseguimento di un master di secondo livello d’ateneo sono il 94,4 per cento, il 7,1 per cento in più rispetto al dato nazionale (che si attesta all’87,3%).

Per i master di primo livello, il dato Bicocca è anche in questo caso superiore al dato nazionale (rispettivamente l’83,2% e l’81,6%). I diplomati sono ingaggiati soprattutto dal settore privato (64,9% rispetto al 51,2% nazionale.

“I risultati estremamente positivi sono senz’altro il frutto dei percorsi formativi offerti dalla Bicocca Academy – commenta Mario Mezzanzanica, prorettore per l’Alta formazione e per le attività del job placement di Milano-Bicocca – caratterizzati da un’elevata professionalizzazione e da un significativo valore culturale, capaci di rispondere efficacemente alle esigenze degli studenti, del mondo produttivo e delle istituzioni pubbliche”.