MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Olimpiadi Milano Cortina, opere in ritardo? Scontro Report-Salvini: cosa è successo

La trasmissione di Rai3 segnala problemi di sostenibilità ambientale e lamenta la mancanza di risposte. Ma dal ministero delle Infrastrutture arriva una replica piccata

Sigfrido Ranucci e Matteo Salvini

Sigfrido Ranucci e Matteo Salvini

Milano, 21 maggio 2024 – Scontro tra Report e il ministero delle Infrastrutture sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Domenica sera, su Rai3, il programma di inchieste giornalistiche condotto da Sigfrido Ranucci ha puntato il dito contro i ritardi e la mancanza di sostenibilità ambientale delle opere connesse ai Giochi invernali, in particolare a quelle in Veneto, con un focus sulla nuova pista di bob, slittino e skeleton a Cortina.

Un’opera che ha prodotto il taglio di molti alberi e non è ancora sicuro che venga realizzata in tempo per le Olimpiadi, tanto che la Fondazione Milano-Cortina, d’accordo con il Comitato olimpico internazionale, ha già un Piano B: il trasloco delle gare di bob, slittino e skeleton in una pista all’estero, probabilmente quella di Sankt Moritz.

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Il duello

Ma la polemica tra Report e il Ministero guidato da Matteo Salvini non riguarda i contenuti della trasmissione, ma una mancata comunicazione tra le parti. Ranucci, infatti, nel corso della trasmissione ha citato "Fabio Massimo Saldini, a capo di Simico, società costituita nel 2021 che si occupa delle opere connesse alle Olimpiadi" e ha raccontato di aver chiesto a lui "il cronoprogramma aggiornato ma l’ufficio stampa ci ha risposto che non risponde a noi, ma al ministero delle Infrastrutture, che però con noi non parla".

Insomma, Report sostiene che Salvini non avrebbe fornito il cronoprogramma aggiornato dei lavori alla redazione del programma di Rai3. Ieri mattina, però, una nota del ministero delle Infrastrutture ha replicato così al conduttore di Report: "Contrariamente a quanto sostenuto ieri sera (domenica, ndr) durante la puntata di Report da Sigfrido Ranucci, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto alle domande della trasmissione di Rai 3 a proposito delle Olimpiadi Milano-Cortina. Per la precisione, Report ha scritto il 10 maggio ricevendo risposta dall’ufficio stampa martedì 14 maggio alle ore 18,37. Alleghiamo quanto inviato alla trasmissione, specificando che gli stessi dati sono disponibili anche sul web. Sorprende che eccellenti giornalisti d’inchiesta della tv pubblica non siano stati in grado né di controllare la casella di posta elettronica né di cliccare sul sito di Simico".

Il comitato olimpico

Intano Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip), spiega che "tante opere probabilmente non finiranno per il 2026. Ma tutto quello che è indispensabile per i Giochi, sul lato sportivo, sarà rispettato nei tempi. Alla fine le cose saranno fatte e bene".

Il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò, infine, parla dello stadio di San Siro, che il 6 febbraio 2026 ospiterà la cerimonia inaugurale dei Giochi: "Sapevamo che San Siro era oggetto di varie ipotesi, mi sembra che ormai in virtù di ricorsi, controricorsi e vincoli, San Siro rimarrà San Siro. Noi siamo felicissimi di usufruirne a pieno regime. Ovviamente siamo anche i primi a sostenere un restyling per migliorarlo e renderlo all’altezza dell’evento olimpico. Poi Milan e Inter credo stiano puntando la prua della barca verso altre direzioni". Due nuovi stadi.