Occupazione e danni al Severi Correnti, la preside: “Accerteremo responsbilità ma nessuna caccia alla streghe”

La dirigente scolastica Gabriella Conte dopo la visita del ministro Valditara: “Spero che siano gli stessi studenti ad autodenunciarsi, una ragazza lo ha già fatto”

Studenti e genitori dell'istituto Severi Correnti puliscono la scuola dopo l'occupazione

Studenti e genitori dell'istituto Severi Correnti puliscono la scuola dopo l'occupazione

Milano – “E’ partito l'iter disciplinare per accertare la partecipazione” degli studenti all'occupazione e “accertare la responsabilità di quanto successo. Siamo amareggiati e arrabbiati e non possiamo negare che ci sentiamo in difficoltà ma non facciamo caccia alle streghe né processi. Io spero che siano gli stessi studenti a presentarsi e a dirci cosa hanno fatto”.

Lo ha detto Gabriella Conte, preside dell'istituto Severi Correnti di Milano, durante la visita nella scuola di questa mattina del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. “Anche molti studenti sono profondamente amareggiati” ha aggiunto la preside, sottolineando che «”solo una ragazza è venuta ad autodenunciarsi e ci ha messo la faccia. Ci sta, è riconoscere l'errore. Ed è proprio su questo che, come comunità e come genitori, dobbiamo lavorare”. Al ritorno in classe, “dovremo lavorare molto sul clima che si è venuto a creare” ha proseguito la preside.

Al momento è partita anche una raccolta fondi per i danni nella scuola, quantificati in circa 70mila euro, che “sta andando molto bene”. Inoltre, “molti genitori spontaneamente si sono fatti avanti per donare e aiutarci. Già venerdì pomeriggio un genitore è arrivato qui perché la sua azienda lavora con tastiere e mouse. Anche se vogliono mantenere l'anonimato, stanno già iniziando a donare. Noi - ha concluso - non abbiamo chiesto risarcimenti a nessuno. È prematuro. Adesso ci dobbiamo occupare di portare i ragazzi a scuola”.