
A una decina di giorni di distanza dalla mobilitazione del settore ricerca anche il ramo produttivo della Nms chiede aiuto a tutela dei posti di lavoro
Nerviano (Milano) – Alla Nerviano Medical Science il futuro è un quadro a tinte fosche non solo per il settore ricerca: anche la produzione di farmaci è a tutti gli effetti un settore a rischio di cessione.
A chiedere di allargare la mobilitazione che, all’indomani dell’intenzione manifestata dai vertici di Nms di tagliare il settore ricerca, ha portato la questione sui tavoli della Regione e del Governo, sono le rappresentanze sindacali di Nerpharma, il polo produttivo di Nms a Nerviano.
"È giusto e doveroso tutelare il comparto ricerca – spiega Bruno Pepi, della Rsa Allca-Cub Nerpharma, polo produttivo che conta circa 150 dipendenti – ma come Rsa di Nerpharma, realtà produttiva Gmp del gruppo Nms, sentiamo il dovere di denunciare il grave rischio che sta correndo anche la produzione di farmaci oncologici e immunosoppressivi, come il Mavenclad distribuito da Merck. Anche il nostro sito è a rischio di cessione, in un contesto di trattative opache e assenza di confronto sindacale, dove i lavoratori sono stati addirittura esclusi dal premio di partecipazione pur continuando a garantire continuità produttiva e qualità. Senza produzione, anche la ricerca perde gambe e credibilità. I lavoratori di Nerpharma non sono “operai invisibili“: sono parte attiva della filiera farmaceutica, oggi ignorata".
La situazione che ha portato all’avvio della mobilitazione contro i tagli al settore ricerca, vicenda che interesserà almeno un centinaio di lavoratori, non è dunque l’unica che mette a rischio il futuro del gruppo Nerviano Medical Science e anche il settore produttivo chiede ora attenzione.
"Chiediamo che anche la voce dei lavoratori della produzione venga ascoltata in Regione – conclude Pepi – e che sia attivato un tavolo di crisi per l’intero gruppo Nms e non solo per i laboratori. Chiediamo, inoltre, sia garantita la trasparenza nelle operazioni societarie in corso e il rispetto dei diritti sindacali. Siamo disponibili a collaborare, ma non resteremo in silenzio". Dopo la mobilitazione che aveva fatto seguito alle comunicazioni della proprietà Nms, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori sono stati convocati in Regione per domani mattina alle 10, mentre a Roma sarà un’interrogazione parlamentare a mettere sotto i riflettori la situazione nella Nerviano Medical Science.