PAOLO GIROTTI
Economia

Nms: futuro senza certezze. Sindacati e politica chiamano il governo

L’audizione in Regione Lombardia non ha dissipato i dubbi sul destino dell’azienda di ricerca farmaceutica nervianese. I consiglieri Borghetti e Negri (Pd): “L’azienda ha parlato di fake news in relazione ai tagli, ma noi temiamo possano saltare i posti di lavoro”

Il confronto in Regione non ha sciolto i dubbi sul futuro della Nerviano Medical Sciences

Il confronto in Regione non ha sciolto i dubbi sul futuro della Nerviano Medical Sciences

Nerviano, 1 agosto 2025 – Prossimo passo, spostare anche l’attenzione del Governo sul futuro della Nerviano Medical Science, che si parli del settore ricerca oppure di Nerpharma, la società del gruppo Nms dedicata alla produzione di medicinali. È questo l’obiettivo dei sindacati all’indomani dell’audizione in Regione Lombardia e dopo che alla prima interrogazione degli esponenti della Lega presentata a più ministeri contemporaneamente se ne è aggiunta anche una seconda.

Il senatore Tino Magni di Alleanza Verdi Sinistra e Susanna Camusso, del Pd, infatti, hanno depositato un’interrogazione ai ministri della Ricerca (Bernini), della Salute (Schillaci), del Lavoro (Calderone) e delle Imprese (Urso), per conoscere quali iniziative urgenti il governo intenda assumere per scongiurare la perdita del posto di lavoro a un centinaio di ricercatori occupati nel polo di ricerca.

In particolare i due parlamentari sottolineano che Nms è “un polo di eccellenza nel campo della ricerca farmaceutica e di importanza strategica per la Lombardia e l’Italia”. “Non è pensabile – concludono – che il Nerviano Medical Sciences debba chiudere o vedere ridotta l’occupazione attraverso, come annunciato in Regione Lombardia dalla proprietà, la delocalizzazione in un altro sito del Milanese”.

Intanto anche Carlo Borghetti e Simone Negri, consiglieri regionali del Pd, hanno voluto spiegare la loro posizione all’indomani dell’audizione in IV Commissione Attività produttive e lo hanno fatto sottolineando la posizione poco chiara dalla proprietà di Nms, espressa dall’amministratore delegato che ha parlato di trasferimenti e ristrutturazione senza chiarire esattamente i termini:

“La dirigenza societaria è stata ambigua – spiega Borghetti –. Si è solo limitata ad annunciare un trasferimento a Corsico, dove intende ridurre i costi fissi, della parte relativa alla ricerca, nulla dicendo su quali sarebbero gli sviluppi che garantiranno un futuro e una crescita per Nms. E tanto meno sugli eventuali tagli di personale – si parla di 90 dipendenti –, che il Ceo ha bollato come fake news”.

I consiglieri presenti all’audizione si attendevano, invece, affermazioni più chiare: “Noi, invece, ci aspettavamo di avere almeno un’idea di come il Gruppo intenda portare avanti l’attività – continua Borghetti – , ma in audizione non ha chiarito come continuerà a fare ricerca e anzi ha scaricato le difficoltà su alcune scelte condizionate dalla Regione – a partire dalla vendita della molecola alla base del farmaco Entrectinib – quando faceva parte dei soci dell’azienda. Su questo faremo un accesso agli atti. Non possiamo accontentarci di queste poche parole e che fino a settembre non si sappia più nulla. Temiamo a questo punto che i posti di lavoro saltino. Chiediamo, perciò, a Nms più trasparenza e di tranquillizzarci sul futuro dei dipendenti. E a Regione di stare davvero con il fiato sul collo a questa realtà”.