Cassano d'Adda, 16 giugno 2025 – È stato recuperato nel pomeriggio di oggi, lunedì 16 giugno, poco prima delle 16.30, il corpo del diciassettenne di origini moldave, scomparso ieri pomeriggio, domenica 15, nelle acque del fiume Adda a Cassano dopo essersi tuffato.

Il giovane è stato identificato nell'angolo destro della Diga Rusca dove nelle ultime ore si erano concentrate le ricerche. Le operazioni erano riprese questa mattina, dopo la pausa notturna.
L’allarme era scattato ieri pomeriggio, con una prima fase dell’emergenza piuttosto concitata, tanto che inizialmente si erano diffuse alcune voci – la cui eco è proseguita fino a sera – della scomparsa in acqua di un’altra persona. Non solo. Si era detto che il giovane successivamente trovato morto aveva fra i 12 e i 13 anni.
La scomparsa
Secondo alcune testimonianze, il giovane si è buttato in acqua ed è stato trascinato via dalla corrente del canale del Linificio, nei pressi della vecchia centrale dello stabilimento fluviale, sotto il quartiere denominato delle Vallette. Erano numerosi, a quanto pare, i ragazzi che si erano trovati in zona, forse tutti parte dello stesso gruppo, per cercare refrigerio in una giornata infuocata.

Le operazioni, a cui hanno partecipato i vigili del fuoco del Nucleo speleo alpino fluviale (Saf) e i sommozzatori, nella giornata di domenica sono state sospese per un violento acquazzone che si era abbattuto nella zona. Anche il maltempo, quindi, si è messo di mezzo, rendendo difficili i lavori alla task-force intervenuto sul posto. Sul posto, questa mattina, a seguire le ricerche, è arrivato anche il sindaco Fabio Colombo.

L’Adda si conferma fiume pericolosissimo. Solo in questi giorni sono tre gli episodi drammatici: Giovedì scorso, a Trezzo, è morto il giovanissimo Abdel Elsarag, quindici anni soltanto, annegato a Concesa. E ancora sabato mattina sulle sponde del fiume si cercava il corpo della 62 enne scomparsa da giorni in zona Capriate, e ripresa da alcune telecamere di sorveglianza nell'atto di gettarsi nel fiume.