
Lo striscione appeso a Zingonia dagli ultras della curva sud contro Ademola Lookman
Ora è rottura tra Ademola Lookman e l’Atalanta. Il 28enne attaccante anglo nigeriano - che venerdì pomeriggio aveva rimosso dal suo profilo Instagram la sua foto in maglia atalantina, eliminando dalla sua biografia la dicitura di ‘giocatore dell’Atalanta’ - ha scelto di passare all’offensiva con un lungo post su Instagram che sembra rappresentare il punto di non ritorno nei rapporti con la Dea, con il club e con la tifoseria. “Nonostante ora sia arrivata un'offerta in linea con quello che pensavo avessimo concordato, purtroppo il club sta rifiutando questa opportunità per motivi che non comprendo". Questo quanto scritto in un post dal calciatore, con riferimento all'offerta dell'Inter da 42 milioni più 3 di bonus recapitata martedì dall’Inter. “Per questo motivo, e dopo mesi di promesse non mantenute e di quello che dopo che sono stato trattato in modo ingiusto sia come uomo che come calciatore, sento, con dispiacere, di non avere altra scelta se non chiarire ciò che ritengo giusto e sento che quando è troppo è troppo. Posso confermare di aver consegnato ufficialmente una richiesta di trasferimento".

Poco prima, a farsi sentire erano stati i tifosi nerazzurri, gli ultrà della Curva Sud, i Foverer (il secondo gruppo organizzato dopo quello della Curva Nord) con uno striscione appeso ai cancelli del centro sportivo di Zingonia con scritto: “Ora basta! Procuratori indegni e giocatori ingrati, rispettate i tifosi e chi vi ha valorizzato”. Sui social peraltro il grosso della tifoseria atalantina ha già ribattezzato Lookman con il nickname di ‘Lookmeiners’, fondendo il suo cognome con quello di Teun Koopmeiners protagonista un anno fa di un analogo bracci di ferro per essere ceduto alla Juventus, cessione poi avvenuta dopo un mese alle condizioni economiche imposte dall’Atalanta. Che continua ad attendere una nuova offerta dell’Inter più vicina alla cifra richiesta di 50 milioni. Ieri Lookman, non convocato per l’amichevole di Lipsia essendo fermo per un problema al polpaccio, ha lavorato da solo al centro sportivo di Zingonia, dove domani mattina e’ atteso alla ripresa degli allenamenti (anche se probabilmente continuerebbe a lavorare a parte per il polpaccio).
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