MONICA AUTUNNO
Cronaca

Il futuro di Molino Vecchio appeso a un bando ministeriale

Il Comune di Gorgonzola ha chiesto 270mila euro per il recupero dell’antico edificio

L’antico mulino di Gorgonzola

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Gorgonzola (Milano) - Molino Vecchio  il sogno della rinascita "appeso" a un bando del ministero: 270mila euro chiesti, "speriamo di ottenerli, tutti o in parte". Si guarda a fine mese: il bando di finanziamenti, da erogare a progetti di rigenerazione urbana, ha avuto già un primo step, ma la scadenza è fissata al prossimo 30 novembre. I fondi, uniti a quelli già in bilancio, e ulteriormente rimpinguati, consentirebbero quantomeno di strappare l’antico monumento al rischio crolli.

Antico e amatissimo. Il molino vecchio gorgonzolese, ricordiamolo, è reduce da un gran successo di "clic", e lo scorso anno ha guadagnato un primo posto nazionale, nella categoria "mulini", al concorso "I Luoghi del cuore" indetto dal Fondo Ambiente Italiano. La rinascita del mulino ad acqua, che macinava, questo è certo, ben prima della scoperta dell’America, è fra le priorità del Comune. "Per quanto ci concerne abbiamo potenziato i fondi a bilancio - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Nadia Castelli - ma sappiamo che l’intervento che abbiamo in mente richiede risorse maggiori. Ora guardiamo con speranza a questo bando, cui abbiamo presentato un progetto complessivo, che ha anche una valenza culturale, didattica e sociale. Una prima scadenza è già stata nei mesi scorsi, c’è stata una proroga. Che dire, speriamo".

Il progetto è complessivo. L’amministrazione intende restaurare non solo l’antica ruota, ma anche gli immobili circostanti. Nel progetto vi sono interventi in chiave accessibilità, e il rifacimento del passaggio sulla Roggia Bescapera. Oggi l’intero complesso è degradato, transennato e a rischio cedimento. Al futuro del "Molino" guardano con speranza cittadini e associazioni: prima fra tutte l’associazione culturale Concordiola, che anni fa raccolse firme per la rinascita, ed è stata grande motore dell’operazione Fai. Il mulino gorgonzolese, lo dicono le carte d’archivio, esisteva sicuramente nel 1490. Un documento di quell’anno certifica infatti il passaggio della struttura dal duca Galeazzo Sforza a Gualtiero Bascapè, giudice del dazi e uomo di fiducia di Lodovico il Moro.

"Un pregevole esempio - così sugli elenchi Fai - di quella diffusa rete di attività molitoria che aveva nella fascia irrigua a sud del naviglio della Martesana il suo punto di forza. Uno dei più antichi mulini ancora esistenti del naviglio della Martesana". La ruota macinò cereali e e torchiò semi oleosi fino al secondo dopoguerra. L’acquisizione comunale risale al 2005. Da allora vari progetti sono rimasti lettera morta.