Una commessa di 23 anni è stata molestata sessualmente da uno statunitense di 28 anni all’interno del negozio di telefonia in cui stava lavorando, in via Torino, nel centro di Milano. Dopo la violenza, l’uomo, che da fine dicembre viveva in una camera in affitto a Porta Ticinese, l’ha tormentata per alcuni giorni prima di essere arrestato dalla polizia lo scorso 31 gennaio.
La prima volta che è entrato in negozio, il 25 gennaio, ha finto di chiedere informazioni salvo poi avanzare proposte di natura sessuale alla commessa. Lei lo ha invitato a uscire e lui ne ha approfittato per palparle il fondoschiena. Spaventata, la giovane ha chiesto aiuto al custode del palazzo e ha dato l’allarme, facendo allontanare lo statunitense.Il giorno stessa la ragazza ha sporto denuncia alla polizia.
Nei tre giorni successivi è tornato a perseguitarla appostandosi di fronte al negozio finché, alla fine, vi ha trovato gli agenti del commissariato Centro di Milano che stavano raccogliendo una seconda testimonianza della ragazza.
In quel momento, gli agenti lo hanno arrestato per atti persecutori e denunciato per violenza sessuale. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Milano.