NICOLA PALMA
Cronaca

“Io, violentata alle terme di Milano”: la denuncia della turista inglese di 29 anni assalita nello spogliatoio degli uomini

L’incontro casuale fra la ragazza e il giovane è avvenuto al centro benessere di Porta Romana. Dopo gli abusi lui se n’è andato. Lei è tornata al b&b e ha denunciato tutto ai carabinieri: “Ha dei tatuaggi sul corpo”

L'ingresso delle Terme di Milano in piazzale Medaglie d'Oro (Foto Andrea Fasani)

L'ingresso delle Terme di Milano in piazzale Medaglie d'Oro (Foto Andrea Fasani)

L’incontro alle terme. Lo scambio di battute, i sorrisi e un primo approccio tra i due. Poi l’improvviso e violento raid sessuale. La sequenza choc è stata descritta ieri mattina ai carabinieri da una turista inglese di 29 anni, che ha denunciato di essere stata violentata da un ragazzo italiano dell’età apparente di circa 25 anni, conosciuto poco prima mentre stava trascorrendo alcune ore di relax nel centro benessere di Porta Romana a Milano. Stando alle prime informazioni a disposizione, la donna, in vacanza in città per alcuni giorni, era lì in compagnia di una connazionale.

La ricostruzione

Attorno alle 22 di lunedì, il ragazzo l’avrebbe invitata a lasciare il cellulare e a seguirlo negli spogliatoi maschili, dove, secondo le accuse formalizzate nella querela, l’avrebbe costretta a subìre atti sessuali contro la sua volontà. La ventinovenne è riuscita in qualche modo a opporre resistenza e a richiamare in un secondo momento l’attenzione dell’amica, ma lo sconosciuto sarebbe comunque riuscito ad allontanarsi. Un’ora dopo, alle 23, la turista inglese ha chiamato il 112 dalla stanza del bed&breakfast di via Marghera, in zona Wagner, che ha preso in affitto con altre persone per tutto il periodo di ferie all’ombra della Madonnina.

La telefonata alla centrale operativa di via Moscova ha fatto subito scattare l’intervento dei carabinieri del Nucleo Radiomobile: le primissime concitate dichiarazioni della ventinovenne hanno fatto pensare in un primo momento a un episodio di atti osceni da parte di un uomo, ma in caserma la storia avrebbe preso tutta un’altra piega, decisamente più inquietante.

I soccorsi dopo la violenza

A quel punto, la donna, in lacrime per quanto accaduto, è stata accompagnata da un’ambulanza al centro specializzato della clinica Mangiagalli per essere visitata dai medici e assistita dagli psicologi: l’esito degli accertamenti clinici non è stato ancora comunicato. Poi la ventinovenne ha presentato denuncia agli investigatori dell’Arma, che hanno immediatamente avviato le indagini per trovare riscontri alla ricostruzione fornita dalla turista inglese e per cercare eventuali tracce che possano portare nel più breve tempo possibile all’identificazione dell’uomo che avrebbe abusato di lei. La donna ha indicato con chiarezza il luogo in cui sarebbe avvenuta l’aggressione: negli spogliatoi.

Telecamere e tatuaggi

E un aiuto determinante potrebbe arrivare anche dall’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza installate nella zona: i carabinieri le passeranno al setaccio per individuare un ragazzo che possa corrispondere all’identikit fornito dalla ventinovenne, descritto come un venticinquenne italiano. Un altro particolare potrebbe rivelarsi estremamente importante, com’è già accaduto in altri casi del recentissimo passato: i tatuaggi sul corpo del presunto aggressore. Va accertato anche se qualcuno si sia accorto di quanto stava accadendo alle terme e se quindi ci siano altri testimoni in grado di fornire informazioni potenzialmente utili per l’inchiesta.