
ROZZANO (Milano) Viaggio nella città campana per vedere e studiare da vicino il decreto Caivano. In vista di settembre e...
ROZZANO (Milano) Viaggio nella città campana per vedere e studiare da vicino il decreto Caivano. In vista di settembre e della partenza dei progetti del Caivano Bis l’amministrazione Comunale di Rozzano (unica città del Nord interessata) è stata invitata a visitare i luoghi simbolo di un percorso di rinascita fondato su coraggio e legalità. In missione sindaco, assessori e i preti della parrocchia del quartiere Aler. "A Caivano, oggi, lo Stato è presente in maniera concreta, costante e determinata, in un territorio che per troppo tempo ha conosciuto l’assenza delle istituzioni. - spiega il sindaco di Rozzano, Mattia Ferretti - Abbiamo avuto modo di constatare l’efficacia di una nuova centrale operativa della Polizia Locale, dotata di tecnologie all’avanguardia per il monitoraggio del territorio". Un viaggio breve ma interessante secondo il primo cittadino, ricco di testimonianze toccanti, in particolare quelle del prefetto Filippo Dispenza, autorevole figura istituzionale nell’affermazione dei principi di legalità e giustizia e di don Maurizio Patriciello, che da oltre quarant’anni rappresenta una voce coraggiosa e un presidio di resistenza civile. "Siamo andati a Caivano perché è cominciata la realizzazione dei progetti di Rozzano finanziati dal decreto Caivano Bis. - aggiunge Ferretti - Uno su tutti quello della videosorveglianza che è stato realizzato a Caivano: abbiamo voluto conoscerne i dettagli, anche noi abbiamo un progetto analogo. Un paese del Sud come molti, ma parlando con le autorità si capisce che è una realtà complessa, uno dei comuni più commissariati d’Italia dove mancava lo Stato. Oggi il decreto ha avuto successo: una scommessa vinta da parte dello Stato".
Massimiiano Saggese