
La Lanterna di Genova e la Madonnina sul Duomo di Milano: simboli delle due città
Milano, 26 agosto 2025 – Oggi, per unire due dei tre vertici del triangolo industriale del Nord-Ovest italiano, via treno ci vogliono più di due ore e mezza (quando va bene). Fra un anno e mezzo circa, però, i tempi di collegamento dovrebbero venire più che dimezzati. "Sarà possibile andare da Milano a Genova in un'ora": lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, al punto stampa al Meeting di Rimini parlando delle infrastrutture liguri su cui sta lavorando.
"Lo riusciremo a fare non appena il terzo valico sarà completato, cioè all'inizio del 2027 grazie all'alta velocità. Questo porterà un'enorme ricchezza sul territorio – ha spiegato il Governatore – E per questo motivo abbiamo pensato che sia necessario anche costruire il tunnel, ovverosia dare un'infrastruttura in più per poter passare da un lato all'altro, ovvero sia dall'Occidente, Oriente, da ovest a est, nel porto di Genova".
Le caratteristiche
Bucci poi ha voluto aggiungere: "Questa struttura, lo diciamo chiaro e tondo, non è in competizione con la soprelevata, ovverosia l'infrastruttura deve essere in grado di vivere a se stante senza dover andare a interferire con la soprelevata, anche perché abbattere un pezzo di soprelevata per costruire il tunnel vuol dire bloccare completamente la città di Genova. Quindi le due infrastrutture devono essere assolutamente indipendenti".
Non è stato l'unico riferimento al collegamento fra la Madonnina e la Lanterna nell’intervento del governatore ligure. “Oltre al terzo valico, ci sono infrastrutture che protendono verso Milano, come l'alta velocità – ha detto Marco Bucci – Serve un raddoppio dell'autostrada, un percorso di bretella, la Gronda, il raddoppio della ferrovia tra Finale e Andora. Non è il futuro della Liguria, ma anche della macroregione del Nord-Ovest dove ci sia più ricchezza in assoluto in tutta l'Europa, con la più alta qualità di vita, un mattone per costruire l'Italia che è il futuro per noi e per i nostri figli".
Il piano
L’inaugurazione dei primi chilometri della linea ferroviaria fondata sul cosiddetto progetto unico terzo valico dei Giovi risale al gennaio dell’anno scorso. L’attivazione della tratta, lunga 8,5 chilometri, premise di riprendere con la circolazione dei treni regionali fra Tortona e Novi Ligure. Questi binari rappresentano il tratto finale verso nord della futura linea alta velocità che consentirà di abbattere i tempi di viaggio fra Milano e Genova.
Il terzo valico è saldatura essenziale, assieme al nodo di Genova, del futuro corridoio Reno-Alpi, un collegamento fra Genova e i porti di Anversa e Rotterdam, tre dei principali scali marini del Nord Europa. Obiettivo finale è garantire una più efficiente circolazione delle merci e delle persone nel territorio dell’Unione Europea.

Il progetto unico terzo valico-nodo di Genova consentirà ai treni di raggiungere una velocità di punta di 250 chilometri all’ora, attraversando le province di Genova e Alessandria, fino ad arrivare a Milano. A quanto è riportato sul sito che illustra i passaggi progettuali e realizzativi dell’opera (per il terzo valico) l’avanzamento complessivo dello scavo delle gallerie è pari a circa il 77% (68 km) su un totale di 88 chilometri di opere in sotterraneo.
La nuova tratta ferroviaria è costituita da tre gallerie naturali, di cui la più importante è la galleria di Valico, di lunghezza 27 km, in cui sono attivi contemporaneamente diversi fronti di scavo sia con metodologia in tradizionale (uso di esplosivo e/o martelli demolitori) sia in meccanizzato (TBM Tunnel Boring Machine).