REDAZIONE MILANO

Milano, addio a Veronica Gaiani: aveva 54 anni ed era la responsabile ciclabilità di Amat

Per ricordarla, i colleghi e le persone che l’hanno conosciuta hanno organizzato una biciclettata dal capoluogo lombardo fino alla chiesa di Santo Stefano a Cesano Maderno, dove si terranno i funerali

Veronica Gaiani, responsabile della ciclabilità di Amat, l’Agenzia del comune di Milano per la mobilità (Foto Facebook Genitori Antismog): una biciclettata commemorativa

Veronica Gaiani, responsabile della ciclabilità di Amat, l’Agenzia del comune di Milano per la mobilità (Foto Facebook Genitori Antismog): una biciclettata commemorativa

Milano, 26 agosto 2025 – Addio a Veronica Gaiani. La 54enne, responsabile della ciclabilità di Amat, l’Agenzia del comune di Milano per la mobilità, si è spenta domenica 24 agosto, dopo aver lottato con tutte le sue forze contro una grave malattia. Lascia il marito Fabio e le figlie Alice e Alessia. 

Per ricordarla, i colleghi e le persone che l’hanno conosciuta hanno organizzato una biciclettata da Milano fino alla chiesa di Santo Stefano a Cesano Maderno, dove nel pomeriggio di oggi, martedì 26 agosto, si terranno i funerali. iI ritrovo è alle 12.30 presso la sede di Amat, in via Tommaso Pini 1 (M2 Lambrate). In alternativa, un secondo ritrovo a metà strada è previsto alle 14 presso la stazione ferroviaria di Varedo.

“Nell’ultimo periodo si è dedicata in particolare a Möves, un progetto che riassume le linee guida per la mobilità attiva che l’amministrazione comunale pubblicherà in autunno: un lavoro innovativo, sarà una sorta di lascito da parte di Veronica”, ha raccontato il consigliere comunale Marco Mazzei, che su Facebook ha pubblicato un lungo messaggio di addio. “Sarebbe giusto che questo documento di riferimento per ciclabilità e pedonalità porti il suo nome in prima pagina. Stiamo valutando con il responsabile di Amat e con l’assessora Arianna Censi come renderlo possibile”, ha aggiunto Mazzei. E ha concluso: “Negli ultimi tempi ci capitava di parlare più spesso di Tac e risonanze che di cordoli e segnaletica, però in questi anni con Veronica Gaiani ci siamo confrontati tante volte sulla bicicletta e su Milano. Lei era una di quelle persone di una riservatezza gentile che ti fanno venire ancora più voglia di spenderti per la città dentro la città, e mancherà tantissimo a tutti quelli che si occupano di mobilità attiva”.

“Ricordo la sua competenza e professionalità che è stata utilissima al Comune di Milano per progettare e programmare i tanti interventi fatti in questi anni sulla ciclabilità, per portare una svolta decisa alla mobilità ciclabile a Milano - ha ricordato Marco Granelli che ha lavorato con Veronica quando era assessore alla mobilità -. Ricordo la sua passione per la bicicletta e per la mobilità sostenibile, e la sua gioia che manifestava in maniera gentile e contagiosa. Voglio ringraziarti come Comune, come città, e anche personalmente, perché mi hai insegnato e contagiato tanto”.

Anche Legambiente Lombardia ha dedicato un ricordo a Veronica: “Ad ogni mobilitazione c’era sempre, seguiva con grande attenzione e disponibilità, sempre pronta a dare consigli e a condividere le sue competenze”. E i Genitori Antismog: “Chi ha avuto la fortuna di conoscerla sa che Veve era una pioniera e un'attivista che ha speso tutta la sua vita professionale (e non solo) per sostenere la mobilità attiva. Con i Genitori Antismog ha dato un contributo importantissimo alla realizzazione di TréntaMI, la sperimentazione di Zona 30 nei quartieri di S. Luigi e Nolo”.

Un messaggio anche da Fiab Ciclobby Onlus: “Veronica lavorava in Amat ed è stata attiva e presente nel nostro mondo; per quelli di noi che si occupano di mobilità attiva urbana è stata un riferimento, un'alleata e un'amica. Che dolore! Veronica era intelligente, competente, motivata, sempre disponibile, gentile e misurata, una persona preziosa. Addio e grazie di tutto. Ti vogliamo bene”.