M.MEZ.
Cronaca

Lavorare a Milano abitando al mare: il sogno possibile grazie al Terzo Valico

L’infrastruttura ferroviaria permetterà di collegare il capoluogo lombardo con Genova in meno di un’ora. Sala: “Sarà irrilevante dove si vive”

Una veduta di Camogli

Milano – Lavorare a Milano abitando al mare. Non in smart working, ma facendo i pendolari, tutti i giorni, come oggi fanno migliaia di persone dall’hinterland e dalle province lombarde. E’ la prospettiva che si aprirebbe con la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, il progetto che permette di collegare Genova e Milano con l’alta velocità ferroviaria

I sindaci

Ne hanno discusso oggi al Festival della Comunicazione di Camogli i sindaci delle due città, Marco Bucci e Beppe Sala, i quali si sono confrontati sul tema 'Città senza muri. Ripensare la crescita’. “Il Terzo Valico – ha detto il rimo cittadino genovese - darà la possibilità di vivere a Genova e lavorare a Milano o viceversa, le due città collegate in meno di un'ora diventeranno una sola come le grandi città metropolitane. Stiamo ponendo le basi perché si possa pensare che Piemonte, Lombardia e Liguria siano la città metropolitana estesa più ricca d'Europa dove si può fare tutto”. D’accordo il collega meneghino Beppe Sala, il quale ha affermato che “bisogna ragionare in termini di territorio largo: a Milano per esempio una delle questioni è il costo delle case, però finalmente quando l'alta velocità ferroviaria arriverà a Genova, sarà irrilevante dove si vive”.

Il progetto

Il Terzo Valico dei Giovi rappresenta il fulcro della nuova linea che porterà l’alta velocità a Genova. Il progetto si sviluppa complessivamente per 53 chilometri, di cui 37 in galleria. Nel suo insieme la linea è caratterizzata da gallerie costituite da due canne gemelle a singolo binario, all’interno delle quali i treni potranno raggiungere una velocità di 250 km/h. La nuova linea sarà collegata alle tratte esistenti attraverso quattro punti di innesto: l'interconnessione di Voltri, Genova (Bivio Fegino), Novi Ligure e Tortona (quest’ultima quella che interessa Milano e la Lombardia).

Il tracciato

Nel dettaglio, partendo dal nodo ferroviario di Genova (Bivio di Fegino), la linea si sviluppa quasi interamente in galleria (Galleria di Valico e Galleria Serravalle) fino alla Piana di Novi, ad eccezione di un breve tratto allo scoperto in corrispondenza di Libarna. Dall’uscita della galleria di Serravalle, la tratta si sviluppa prevalentemente all’aperto fino ad imboccare la galleria di Pozzolo, all’uscita della quale la linea prosegue all’aperto fino all’innesto sulla linea esistente Pozzolo Formigaro-Tortona.