
La sentenza, con rito abbreviato, è stata emessa dalla Corte d'Assise di Milano
Milano, 20 maggio 2025 – Un uomo che lavorava negli uffici giudiziari nel Varesotto è stato condannato a Milano a tre anni e otto mesi di carcere per aver abusato della figlia minorenne dell'ex moglie. Lo hanno deciso i giudici della Corte di Assise di Milano, al termine del processo con il rito abbreviato, a cui l’imputato ha chiesto di poter fare ricorso e che gli è stato accordato.
Sei mesi di abusi
A quanto ricostruito nelle indagini della pubblico ministero Alessia Menegazzo, gli abusi ai danni della bambina risalirebbero al periodo tra l'ottobre del 2019 e il marzo del 2020, quando "in più occasioni e in tempi diversi" l'uomo l'avrebbe costretta a subire violenza, "abusando" delle sue "condizioni di inferiorità fisica e psichica" approfittando degli incontri che gli venivano riservati per incontrare la figlia.
Il processo
Il processo era stato inizialmente davanti al collegio della nona sezione penale milanese e poi era passato per competenza ai giudici della Corte d'Assise che si occupano delle violenze su minori sotto i dieci anni di età.