REDAZIONE MILANO

Urbanistica, Coima chiede 69 milioni di euro di risarcimento a Palazzo Marino per il Pirellino

Una richiesta che emerge dalla memoria difensiva depositata dal presidente Manfredi Catella presso il gip di Milano. E, intanto, da un’informativa della Finanza, sui progetti spuntano incontri riservati tra manager

Manfredi Catella all’uscita dopo l’interrogatorio a palazzo di giustizia a Milano, 23 luglio 2025

Manfredi Catella all’uscita dopo l’interrogatorio a palazzo di giustizia a Milano, 23 luglio 2025

Milano, 25 luglio 2025 –  Manfredi Catella ha avanzato richiesta di risarcimento per danni legati alla vicenda del Pirellino-Torre Botanica. Il presidente di Coima - insieme alla società - chiede 69 milioni di euro al Comune di Milano per il progetto dell'edificio di via Melchiorre Gioia. La questione è emersa dalla memoria difensiva depositata dall'imprenditore presso il gip di Milano, durante gli interrogatori avvenuti il 23 luglio.

Approfondisci:

Terremoto urbanistica, silenzi e accuse. Catella fa un passo di lato. L’ex assessore Tancredi: “Ho fatto il bene del Comune”

Terremoto urbanistica, silenzi e accuse. Catella fa un passo di lato. L’ex assessore Tancredi: “Ho fatto il bene del Comune”

Nel frattempo, in un'informativa del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano nella maxi inchiesta sull'urbanistica, spuntano messaggi dove si parla di incontri riservati tra un manager Coima e l'allora presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni per parlare di alcuni progetti.

“Avremmo due progetti che vorremmo presentarle informalmente che a breve presenteremo in Commissione (...) nell'incontro ristretto possiamo coinvolgere il responsabile dei progettisti (...) come d'accordi mi dica lei se vuole coinvolgere l'Assessore o meno”, si legge inun messaggio WhatsApp inviato nell'ottobre 2022 da un manager di Coima a Marinoni.

Approfondisci:

Manfredi Catella riconsegna le deleghe operative: “Ho chiarito tutto, tuteliamo gli investitori”

Manfredi Catella riconsegna le deleghe operative: “Ho chiarito tutto, tuteliamo gli investitori”

Nel lungo capitolo dell'annotazione, dedicato agli “ulteriori rapporti con Coima” di Marinoni, per cui i pm chiedono il carcere, e ai “contatti diretti” col fondatore e Ceo Manfredi Catella (chiesti per lui i domiciliari), vengono riportati anche colloqui tra l'allora vertice della Commissione e un manager della società, che “ha gestito i rapporti” col primo “su mandato”, secondo la Gdf, “di Catella”.

Alla richiesta del manager di un incontro informale su due progetti, “nodo di Lampugnano” e sul “PII (piano integrato d'intervento, ndr) definitivo Valtellina”, Marinoni risponde: “Potremo fare solo noi senza Assessore”. E il manager: “Coinvolgiamo il progettista sempre in via riservata?”. Risposta: “Direi che possiamo vederlo solo noi”. Nel dicembre 2023 il manager, riassume la Gdf, “manda a Marinoni” anche “una 'anteprima natalizia del VO (Villaggio Olimpico)”. Riguardo ai “rapporti con Catella” da parte di Marinoni, sulla base “della documentazione digitale sequestrata”, sono stati “tracciati - segnala la Gdf - vari incontri con Coima, il tutto al di fuori dei normali adempimenti previsti per il formale conferimento con la Commissione per il paesaggio”.