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M4, avanti tutta del ministro Lupi: il metrò si fa, accordi entro dicembre

Avviso al Comune: «Nessuna proroga per l’intesa con le banche» che deve essere raggiunto entro la fine dell'anno altrimenti andrebbero persi i fondi stanziati dal Cipe di Giambattista Anastasio

Un operaio al lavoro sul cantiere M4 a Milano

Milano, 9 novembre 2014 - «La metropolitana 4 si fa». Sono le 13.20 quando Maurizio Lupi scandisce la dichiarazione più trasparente mai ascoltata su un progetto che da mesi fa invece rima con «rebus». Quattro parole. Ma di ministro a Infrastrutture e Trasporti. Lupi le proferisce appena uscito dalla sala plenaria del centro congressi della Fiera, sede del convegno dell’Anci. Bisognerà pazientare per chiedergliene conto: scagliato il dardo, il ministro incontra, a porte chiuse, prima i sindaci del varesotto e poi il sindaco di Messina, per quel servizio traghetti sullo Stretto le cui tribolazioni quasi somigliano ormai a quelle della linea blu. Ore 14. Rieccolo.

Ministro, «la M4 si fa». Significa che i problemi sono risolti o il suo è un diktat al Comune perché rompa gli indugi? «Il mio è un invito al Comune perché sciolga in fretta tutti i nodi in modo che si possa procedere alla realizzazione di una linea che per me è la più importante tra quelle milanesi, più della 5, perché collega da est ad ovest le periferie della città e le stesse periferie all’aeroporto di Linate. Lo Stato ha garantito la sua parte di fondi, i cantieri procedono, tant’è che in settimana le talpe partite da Linate raggiungeranno il traguardo di viale Forlanini: alla luce di questi fatti, non mi sembra ragionevole rinunciare al progetto. Anzi viene da chiedersi se sia ancora impossibile inaugurare la prima tratta entro i tempi che avevamo fissato».

Si riferisce all’inaugurazione entro Expo della tratta Linate-Forlanini? Pare certo che manchino i tempi tecnici. «Non ho detto che l’inaugurazione sia possibile. Mi sto solo ponendo un quesito che magari porrò anche ai tecnici».

Minitratta a parte, pare ci siano problemi economico-finanziari: il closing con le banche non è ancora stato firmato e la Giunta teme che il costo di realizzazione della linea (1,82 miliardi) possa avere sui Bilanci degli anni a venire ricadute tali da paralizzare l’azione del Comune. «Non è opportuno che io entri nel merito delle valutazioni del Comune. Con il sindaco Giuliano Pisapia c’è massima collaborazione e rispetto dei ruoli. Ci stiamo confrontando, ci siamo sentiti telefonicamente anche giovedì. So che il sindaco ha preso in mano la questione, ne sta approfondendo tutti gli aspetti e a breve deciderà».

Se l’accordo con le banche non fosse sottoscritto entro il 31 dicembre 2014, il Comune perderà i 172,2 milioni di euro stanziati dal Cipe per la M4: dovesse essere necessario, il Governo prorogherà di tre mesi tale termine? «Non ci sarà alcuna proroga. Le infrastrutture in attesa di realizzazione sono tante e un’eventuale proroga per la M4 costituirebbe un precedente. Come ho già detto, questo non può più essere il Paese dove prima si stanziano i fondi per le opere e poi si decide se e quando farle». giambattista.anastasio@ilgiorno.net