Cittadini in protesta: "No alla metropolitana M4 in zona Solari, a rischio 130 alberi"

Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale FI: "Noi rimaniamo convinti che la MM4 vada fatta ma senza distruggere Parco Solari e congestionare di camion l' asse Foppa Lorenteggio"

La protesta a Parco solari (Newpress)

La protesta a Parco solari (Newpress)

Milano, 19 ottobre 2014 -  Associazioni e comitati dei cittadini in protesta domenica mattina contro il cantere della metropolitana M4 intorno a Parco Solari. "Stamattina i cittadini riuniti di Parco Solari hanno potuto constatare che Sindaco e Maran rifuggono dal confronto. Noi rimaniamo convinti che la MM4 vada fatta ma senza distruggere Parco Solari e congestionare di camion l' asse Foppa Lorenteggio", - ha spiegato Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale FI. "Anche se fino a oggi la Giunta ha brillato per distrazione il Comune di Milano ha tutta l'autorevolezza e tutte le ragioni di interesse pubblico per chiedere una modifica ,non di percorso, ma esclusivamente di cantiere , rispetto al progetto vincitore di Impregilo. Non e' pensabile che Renzi e Lupi vogliano annullare un finanziamento storico per Milano per lo spostamento di un cantiere - ha concluso De Pasquale -. Chiediamo un Consiglio Comunale straordinario su MM4 nel quale ognuno si assuma le proprie responsabilità rispetto alla città e che fino a quel momento nessun albero venga toccato".

Gli fa eco Riccardo De Corato, vice-presidente del Consiglio comunale: "Si alla M4 ma si salvi il parco. Ho partecipato questa mattina ad un assemblea pubblica al Parco Solari, indetta dal Comitato Foppa-Dezza-Solari. Sono necessarie alcune riflessioni su questo cantiere. Ribadito che la M4 è opera necessaria per la città e visto che ormai non la si farà più per Expo come era nelle intenzioni originarie, bisogna verificare alcune condizioni per salvaguardare il Parco dalla cantierizzazione così come prevista. Nei prossimi giorni chiederemo la convocazione urgente della Commissione. Il parco, infatti, nella formulazione attuale del progetto, costituirebbe proprio il centro del cantiere della M4, cosa che andrebbe a comprometterne irrimediabilmente lo stato. E, con esso, anche i suoi 130 alberi andrebbero inevitabilmente incontro ad una infausta sorte".

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