Marion Guglielmetti
Editoriale e Commento
Editoriale

Un gesto semplice ma potente

Se non è capitato a noi, sicuramente è successo a un nostro familiare o amico. Perdere il portafoglio non solo fa provare rabbia per la propria disattenzione, ma porta una serie di disagi di cui avremmo fatto volentieri a meno: bloccare le carte, denunciare lo smarrimento dei documenti - tra carta d'identità patente e abbonamenti vari - e, prendere appuntamento per farne di nuovi. Sì, perché al giorno d'oggi non siamo più abituati a tenere tanti soldi in tasca. Quindi, la vera scocciatura sono le pratiche burocratiche con i loro tempi di attesa che sembrano infiniti.

Per questa serie di inconvenienti, nelle ore successive alla scoperta di non avere più il portafoglio nella borsa o nello zaino, speriamo sempre che qualcuno ci chiami e ci dica che è stato ritrovato. E va bene anche se mancano banconote e spiccioli, basta riavere tutto il resto. E se lo speriamo è perché, a volte, capita. Come a Castano Primo, nel Milanese, dove quattro ragazzini si sono imbattuti in un portafoglio smarrito in un supermercato e senza esitare un istante (ma anche senza trattenere nulla) lo hanno consegnato alla cassa affinché potesse essere restituito. Un gesto semplice ma potente, dimostrazione che certi valori sono ben radicati anche nelle nuove generazioni. Nei momenti più bui, possono accadere storie capaci di mostrarci, e ricordarci, che il mondo può essere ancora fatto di empatia, solidarietà e onestà.