REDAZIONE MILANO

L’odg del Pd c’è. Ma malumori nel centrosinistra

Tutto come da previsioni della vigilia. Tra i punti dell’odierna seduta del Consiglio comunale, c’è l’ordine del giorno di sostegno...

Tutto come da previsioni della vigilia. Tra i punti dell’odierna seduta del Consiglio comunale, c’è l’ordine del giorno di sostegno al decreto Salva Milano, odg presentato da Pd, Riformisti e lista Sala, ma che non è stato sottoscritto da Europa Verde. Il documento, apprezzato dal sindaco Giuseppe Sala, sostiene la proposta di mediazione avanzata dal presidente dell’Anci Gaetano Manfredi, cioè l’approvazione del decreto Salva Milano al Senato e, subito dopo – si legge nel documento che vede come prima firmataria la capogruppo del Pd Beatrice Uguccioni – "la necessità di una successiva e rapida riforma organica complessiva della materia".

Un’ampia parte della maggioranza prova a dare un chiaro segnale politico pro-Salva Milano, in modo da accelerare l’approvazione del decreto che potrebbe sbloccare la situazione di stallo urbanistico a Milano, stallo provocato da alcune inchieste della magistratura su ristrutturazioni autorizzate con Scia che si sono dimostrate nuove costruzioni.

Ma i malumori, anche all’interno del Pd, non mancano e non è detto che oggi pomeriggio l’odg sia discusso, anche alla luce del complesso programma dei lavori. Prima della discussione sul Salva Milano, infatti, in aula interverrà Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’Ispi e docente di Relazioni Internazionali alla Bocconi, il quale offrirà ai consiglieri un quadro sulla politica internazionale (seguirà dibattito). Subito dopo, ci sarà la discussione sugli emendamenti al Piano abitativo.

Massimiliano Mingoia