RUBEN RAZZANTE
Cronaca

L’Intelligenza. Artificiale riduce i rischi per i ciclisti

Razzante* Numerosi studi hanno rivelato che l’Italia è il Paese europeo più pericoloso per coloro che utilizzano la bicicletta....

Razzante* Numerosi studi hanno rivelato che l’Italia è il Paese europeo più pericoloso per coloro che utilizzano la bicicletta....

Razzante* Numerosi studi hanno rivelato che l’Italia è il Paese europeo più pericoloso per coloro che utilizzano la bicicletta....

Razzante*

Numerosi studi hanno rivelato che l’Italia è il Paese europeo più pericoloso per coloro che utilizzano la bicicletta. Infatti, in altre capitali come Vienna, Madrid e Parigi, il tasso di mortalità dei ciclisti si aggira intorno al 2%, mentre a Oslo è addirittura dell’1%. In Italia, invece, la media sale al 6,3% con un picco allarmante del 6,6% a Milano.

L’Osservatorio Ciclisti Asaps-Sapidata informa che nei primi sei mesi dell’anno sono stati registrati 106 decessi di ciclisti, a fronte degli 87 dell’intero 2024, con un incremento del 21,8%. La Lombardia si distingue tristemente per il numero più elevato di vittime (28), confermandosi tra le regioni più critiche per la sicurezza stradale dei ciclisti. Per prevenire e contrastare questa emergenza è stato sviluppato il Ride Safety RS 1000, una dash cam dotata di Intelligenza Artificiale e progettata specificamente per l’uso ciclistico. Si presenta come una luce posteriore ma con integrato un sistema di visione posteriore avanzato, in grado di fornire degli avvisi intelligenti in caso di sorpassi pericolosi o di veicoli in rapido avvicinamento. Il dispositivo è anche capace di rilevare eventuali movimenti sospetti, registrare automaticamente dei video in caso di caduta o di urto, e dispone di una luce a led che si intensifica durante la frenata, rendendosi visibile fino a 300 metri. L’installazione e l’utilizzo del Ride Safety RS 1000 sono entrambi molto semplici: è sufficiente scaricare un’app sul proprio smartphone e collegare il dispositivo. Inoltre, è consigliato un supporto da bici per il telefono in modo da tenere sempre sotto controllo la situazione dietro di sé senza dover distogliere lo sguardo dalla strada. Rendere più sicuro l’uso della bicicletta significa non solo tutelare chi pedala, ma anche costruire delle città che siano più rispettose di ogni forma di mobilità.

*Docente di Dirittodell’informazione

alla Cattolica di Milano