
Razzante* Intelligenza Artificiale, può rappresentare una grande risorsa per la scuola. Tuttavia il suo utilizzo dev’essere regolamentato e guidato....
Razzante*
Intelligenza Artificiale, può rappresentare una grande risorsa per la scuola. Tuttavia il suo utilizzo dev’essere regolamentato e guidato. È fondamentale che venga adottata in modo responsabile e consapevole, il che rende necessaria un’adeguata formazione per tutti i soggetti coinvolti. Indagini recenti hanno evidenziato come una grande maggioranza di maturandi abbia già fatto uso di strumenti di AI durante l’anno, sia per svolgere ricerche o approfondimenti che per copiare durante le verifiche. L’utilizzo dell’IA si estende ben oltre l’orario scolastico e risulta utile anche durante il periodo estivo, quando molti studenti la impiegano per completare più rapidamente i compiti delle vacanze, guadagnando così tempo prezioso da dedicare ad altre attività. Il tema dei compiti estivi è al centro di un acceso dibattito, in quanto considerato da molti anacronistico. Questo modello, infatti, non tiene conto delle differenze individuali, sociali e familiari degli studenti. Diventa quindi sempre più urgente ripensare l’approccio educativo, orientandosi verso soluzioni più flessibili, inclusive e personalizzate. Grazie all’Intelligenza Artificiale è possibile progettare percorsi di apprendimento mirati che permettano a ogni studente di concentrarsi sugli argomenti che hanno trovato più ardui durante l’anno scolastico. Chi, invece, non ha mostrato particolari criticità, dovrebbe dedicarsi ad altre attività, ad esempio la lettura, lo sport o semplicemente la socializzazione. Perciò, l’Intelligenza Artificiale non deve essere vista solamente come una minaccia, ma come un’opportunità da sfruttare in maniera consapevole. Il suo utilizzo deve essere guidato in modo etico e responsabile per costruire una scuola più inclusiva, moderna e attenta ai bisogni di ognuno.
* Docente di Diritto
dell’informazione all’UniversitàCattolica di Milano