RUBEN RAZZANTE
Cronaca

Concorsi . Quando l’AI aiuta a scegliere

Razzante* Il dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio ha avviato una sperimentazione che introduce l’Intelligenza artificiale (AI)...

Razzante* Il dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio ha avviato una sperimentazione che introduce l’Intelligenza artificiale (AI)...

Razzante* Il dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio ha avviato una sperimentazione che introduce l’Intelligenza artificiale (AI)...

Razzante*

Il dipartimento della funzione pubblica della presidenza del Consiglio ha avviato una sperimentazione che introduce l’Intelligenza artificiale (AI) nel processo di orientamento ai concorsi pubblici, con l’obiettivo di semplificare la scelta per i cittadini e rendere più efficiente l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nelle amministrazioni. La novità consiste in un avatar intelligente, uno strumento digitale che aiuta chi desidera entrare nella pubblica amministrazione a individuare in pochi secondi i bandi più adatti alle proprie competenze, aspirazioni e caratteristiche personali. In un contesto in cui nel solo 2024 sono stati pubblicati circa 22mila concorsi per oltre 350mila posizioni disponibili, l’accesso alle informazioni e la selezione dei bandi risultano spesso complessi e disorientanti. Per rispondere a questa difficoltà, l’avatar – sviluppato in collaborazione con il CSI Piemonte e Formez PA – si propone di guidare l’utente nel mare magnum delle opportunità offerte, fornendo un orientamento personalizzato ed efficace. L’iniziativa è stata recentemente annunciata dal ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo durante l’AI Week di Milano. L’uso di questo strumento, oltre a migliorare l’esperienza degli aspiranti candidati, ha già prodotto benefici organizzativi rilevanti, permettendo un risparmio stimato di 300mila ore di lavoro prima affidate a operatori umani. L’introduzione dell’AI nei processi della pubblica amministrazione si inserisce nel quadro delle riforme promosse dal Pnrr, che punta a modernizzare le strutture pubbliche attraverso la tecnologia, ma anche grazie a un robusto investimento nella formazione del personale. L’adozione di agenti intelligenti rappresenta solo il primo passo verso una Pa più accessibile, moderna ed efficiente.

*Docente di Diritto

dell’Informazione

Università Cattolica di Milano