NICOLA PALMA e MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Dal balcone urlava: “Vi uccido tutti”. In via Monviso arrestato inquilino incubo dei vicini

Milano, un 54enne arrestato per stalking: "Urlava contro tutti". In cinque lo denunciano. Tra gli episodi più inquietanti, il funerale del cane sul balcone e le invettive a caso

I due stabili confinanti di via Monviso in “ostaggio” del cinquantaquattrenne

I due stabili confinanti di via Monviso in “ostaggio” del cinquantaquattrenne

Milano – Tutti hanno avuto a che fare con l’inquilino molesto, ma in pochi hanno voglia di raccontare la loro esperienza in prima persona. Del resto, le sue urla sono ancora nelle orecchie di chi le ha ascoltate suo malgrado per più di un anno e mezzo. Così come è ancora fresco il sollievo per l’arresto del cinquantaquattrenne, in cella con l’accusa di atti persecutori. La chiamata al 112 è arrivata poco dopo le 20.30 di mercoledì per segnalare che l’uomo stava gridando come sempre dal davanzale di casa: "Vi uccido tutti", la frase più gettonata. Quando gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale si sono presentati al cancello comune dei due condomini confinanti ai civici 35 e 37 di via Monviso, zona solitamente tranquilla e dal valore immobiliare non proprio abbordabile, cinque inquilini si sono rapidamente messi in fila per sporgere querela contro il vicino. A valle degli accertamenti, gli investigatori di via Fatebenefratelli hanno ammanettato per stalking il cinquantaquattrenne, che non ha opposto resistenza né si è mostrato aggressivo.

Nonostante la ripetitività degli episodi, a cadenza pressoché quotidiana, nessuno finora lo aveva denunciato, anche se in archivio si rintracciano interventi precedenti delle forze dell’ordine: in un’occasione, era scattato il ritiro cautelativo di una pistola e di un fucile, armi legalmente detenute per uso sportivo; in un’altra, l’uomo si era beccato una denuncia per detenzione di polvere da sparo. I sussurri anonimi che arrivano dal cortile interno informano che la situazione era peggiorata nell’ultimo periodo, dopo la morte di uno dei cani del cinquantaquattrenne: "Ha addirittura inscenato un funerale sul balcone – fa sapere una giovane residente –. Da quel momento, le minacce sono diventate ancora più esasperate".

L’incubo è cominciato nel gennaio del 2024, quando l’uomo si è trasferito in affitto in via Monviso: sin dall’inizio, si è fatto conoscere per la sua aggressività, che però si è sempre limitata alle invettive verbali nei confronti di chiunque gli capitasse a tiro. "Difficile dire se potesse mettere in atto le minacce di morte, ma sentirlo inveire ci lasciava turbati e spaventati – premette un’anziana –. Detto questo, ora è finalmente finita: venga curato se ha davvero problemi psichiatrici". Ufficialmente non ne risultano, ma il trattamento sanitario obbligatorio a cui il cinquantaquattrenne è stato sottoposto nel recente passato rappresenta più di un indizio della sua instabilità mentale.