REDAZIONE MILANO

Perseguitata dall’ex: "Ritira la denuncia". Preso dai carabinieri

Il blitz sotto casa della moglie e l’arresto dello stalker recidivo

Venerdì in piazza Insubria sono intervenuti i carabinieri motociclisti del Radiomobile

Venerdì in piazza Insubria sono intervenuti i carabinieri motociclisti del Radiomobile

L’uomo che non si rassegna alla fine del matrimonio. I blitz sotto casa e le telefonate sempre più insistenti. La richiesta alla moglie di non coinvolgere le forze dell’ordine. Un copione che purtroppo si ripete sempre più spesso quando una donna decide di interrompere una relazione. Stavolta a recitare il ruolo dello stalker è stato un quarantacinquenne italiano, arrestato per atti persecutori dai carabinieri motociclisti del Radiomobile e portato a San Vittore su disposizione del pm di turno Giovanni Polizzi. L’ultima parte della storia va in scena alle 15.15 di venerdì, quando la signora Marta (nome di fantasia) chiama il 112 per segnalare che l’ormai ex marito (sono in fase di separazione) le sta impedendo di andar via in macchina dallo stabile in cui vive, in zona Insubria. Quando i militari arrivano, trovano solo la quarantacinquenne, madre di due figlie, ma non impiegano troppo a rintracciare il presunto molestatore: se ne sta lì a una cinquantina di metri di distanza, a osservare tutto da lontano. La donna lo indica agli investigatori. Lui prova ad allontanarsi a passo svelto, ma viene bloccato e portato in caserma. Nel frattempo, Marta racconta quello che è successo nelle ore precedenti. All’1.10, l’uomo si è presentato sotto casa, e a quel punto lei ha telefonato alla polizia; l’ex è stato portato in Questura e denunciato per atti persecutori. Finita? No, perché a quel punto l’uomo ha iniziato a tempestare di chiamate la figlia maggiore, dicendole "Per colpa tua perderò il lavoro" e spingendola a parlare con la madre per convincerla a ritirare la querela. La stessa richiesta che Marta si sente ripetere qualche ora dopo, nel pomeriggio di venerdì: l’ex la ferma sulle scale e le ripete "Ti prego, toglimi la denuncia", ma lei, anche con l’aiuto di una vicina, riesce a divincolarsi e a raggiungere la macchina. Lo stalker non desiste e infila il piede sotto la gomma posteriore sinistra, per impedire alla donna di partire in retromarcia. Poi l’intervento dei carabinieri e le manette.Nicola Palma