La statua della donna che allatta potrebbe trovare posto nei giardini della Mangiagalli. La proposta di Sala. La Russa: “Chiederò di esporla in Senato”

Milano, dopo giorni di polemiche sulla “bocciatura” dell’opera di Vera Omodeo, il sindaco sposa l’idea di Enrico Mentana: i giardini dell’ospedale votato alla maternità

Milano – E alla fine la statua “Dal latte materno veniamo” potrebbe trovare collocazione proprio dove inizialmente era stato suggerito dalla contestata commissione comunale: nel giardino di un ospedale dedicato alle donne e alla maternità, la Mangiagalli. A proporlo è stato il sindaco Giuseppe Sala. L’idea, ha spiegato, gli è stata suggerita da Enrico Mentana. “C'è una Commissione, composta da tecnici comunali e della Soprintendenza delle Belle Arti, che valuta le proposte di collocazione di manufatti artistici negli spazi pubblici. Questa Commissione ha espresso una riserva sulla statua, che rappresenta una donna a seno scoperto che allatta un neonato, perché 'la scultura rappresenta valori rispettabili ma non universalmente condivisibili'”. Inoltre nella relazione che “negava” lo spazio di piazza Duse, si faceva anche riferimento alle dimensioni dell’opera, ridotte e quindi non adatte a spazi aperti come una piazza, ma piuttosto a spazi chiusi come giardini.

L'opera di Vera Omodeo "Dal latte materno veniamo" al centro della polemica (Foto Fasani)
L'opera di Vera Omodeo "Dal latte materno veniamo" al centro della polemica (Foto Fasani)

E mentre, appunto, ci pensavo – ha scritto Sala su Facebook – mi ha scritto Enrico Mentana, milanese vero, proponendomi di collocarla alla Mangiagalli, dove lui è nato, come tanti altri milanesi. Mi sembra un bella idea, magari collocandola nei giardini che circondano l'ospedale - ha concluso - . Sarebbe un gesto oltremodo simbolico, proprio in questo momento storico in cui la denatalità è uno dei problemi principali del nostro Paese. E sarebbe anche un omaggio ai sacrifici, non riconosciuti a dovere, che milioni di donne affrontano ogni giorno per crescerci. E questo sì che è un valore universale. Chiederò quindi alla Commissione di esaminare la mia proposta".

La proposta arriva dopo giorni di polemiche seguite alla “bocciatura” della statua di una donna che allatta realizzata da Vera Omodeo considerata inadatta a essere messa in un luogo pubblico dalla commissione formata dai tecnici del Comune di Milano e della Soprintendenza alle Belle arti, che valuta quali opere mettere negli spazi pubblici.

In serata, nella trasmissione ‘Dritto e Rovescio’ su Rete4, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa è intervenuto sulla questione della statua: “Chiederò ai questori del Senato, previo parere dei capigruppo, di invitare la figlia dello scultore di questa opera a consentire che venga esposta in Senato".

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