Vera Omodeo, chi è l’artista della donna che allatta. La figlia Serena: “Non solo la statua, più spazio alle donne”

La figlia dell’artista spegne il polverone nato dopo lo stop alla statua della madre: “Abbiamo apprezzato la reazione del sindaco”

Nuovo capitolo sulla statua della donna che allatta. L'opera, proposta dai figli dell'artista, che avrebbe dovuto trovare casa in piazza Duse è stata stoppata dalla Commissione esperti del Comune di Milano che valuta le istallazioni in luoghi pubblici. La decisioni è stata giustificata sostenendo che l'opera affronterebbe il "tema della maternità con sfumature squisitamente religiose”.

L'opera di Vera Omodeo "Dal latte materno veniamo" al centro della polemica (Foto Fasani)
L'opera di Vera Omodeo "Dal latte materno veniamo" al centro della polemica (Foto Fasani)

Così sul tema è intervenuta anche la figlia di Vera Omodeo, "madre" della statua. "Vorrei esprimere due concetti: come famiglia che vorrebbe effettuare donazioni ma anche anche come donne che hanno partecipato hanno sostenuto fino ad oggi questo progetto, Vorrei dire che apprezziamo abbiamo apprezzato la pronta reazione sia del sindaco sia dell'assessore alla Cultura che hanno che hanno promesso di voler approfondire la situazione", racconta Serena. Sala infatti, dopo la polemica nata per lo stop alla statua, ha fatto sapere che invierà la commissione a riesaminare la proposta.

Poi la figlia dell'artista ha commentato il polverone scaturito dal no all'opera: "In generale, al di là di polemiche che non serve alimentare, forse pensiamo che questa vicenda potrebbe anche dare lo spunto per approfondire la relazione fra le donne, le associazioni di donne che da anni accumulano esperienza e competenze per valorizzare il contributo delle donne, delle artiste donne e più in generale della figura femminile alla toponomastica, con l’amministrazione della città”. Poi, per finire, l'invito e l'augurio che da queste discussioni possano nascere nuove sinergie: "E quindi, forse, da qui può nascere qualche occasione di relazione più stretta tra le associazioni e le istituzioni che può essere un bene per tutti”. 

Chi era Vera Omodeo 

Scultrice e ceramisa, Vera Omodeo ha legato a doppio filo la sua carriera con la sua città, Milano. Scomparsa nel maggio 2023, è nata e cresciuta all’ombra del Duomo. Le sua opera più famosa è custodita infatti nel cuore del capoluogo lombardo: si tratta del portale di Santa Maria della Vittoria, in via De Amicis, a due passi dalle Colonne di San Lorenzo. Non esiste una vera e propria tracciabilità delle altre opere di Vera che, spesso se non sempre, regalava le sue opere, sia ad amici e conoscenti che ad enti benefici perché venissero vendute all’asta. 

La scultrice e ceramista Vera Omodeo, scomparsa nel 2023
La scultrice e ceramista Vera Omodeo, scomparsa nel 2023

La figura femminile, più in particolare quella della madre, è un’icona molto presente nei lavori di Omodeo ed è strettamente legate alla sua storia personale: dopo gli studi all’Accademia di Brera, l’artista si ammalò di una grave nefrite. I medici riuscirono a salvarla ma le dissero che non avrebbe potuto avere figli. Una previsione rivelatasi assolutamente errata, visto che Vera ha messo al mondo sei figli. 

Il flash mob

Nel pomeriggio di sabato, a Milano, sono andate in scena anche proteste contro il “no” del Comune alla statua: alcune madri sono scese in piazza e hanno allattato i loro bimbi per solidarizzare con la famiglia Omodeo e per ribadire il diritto di allattare i propri figli anche in luoghi pubblici. 

Il flashmob contro lo stop della statua della donna che allatta
Il flashmob contro lo stop della statua della donna che allatta
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