SIMONA BALLATORE
Cronaca

La mostra della Fondazione Bracco. Lotta ai tabù di genere con le scuole

"Le donne nelle discipline Stem possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. Vanno superati i pregiudizi e i bias che...

"Le donne nelle discipline Stem possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. Vanno superati i pregiudizi e i bias che...

"Le donne nelle discipline Stem possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. Vanno superati i pregiudizi e i bias che...

"Le donne nelle discipline Stem possono e devono svolgere un ruolo fondamentale. Vanno superati i pregiudizi e i bias che le vorrebbero meno adatte alle discipline tecnico-scientifiche, le cui competenze, invece, sono sempre più richieste nel mondo del lavoro". Così Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco, ha presentato la mostra-manifestoMind the Stem Gap - Together” all’università Statale di Milano, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Al centro un confronto intergenerazionale con studenti e scienziate. "Non esiste distinzione di genere quando c’è amore per la conoscenza, curiosità per l’ignoto, interesse per la scoperta – ha sottolineato la senatrice a vita e farmacologa Elena Cattaneo –. In Italia, nel 2023, la quota femminile di laureate in discipline Stem è stata meno della metà di quella maschile: 16,8% per le donne, 37% per gli uomini. Cambiare la percezione sociale della capacità delle donne di fare scienza, in tutti i campi, è fondamentale affinché il gap di vocazione scientifica esistente ancora oggi tra i generi possa assottigliarsi sempre di più, fino a scomparire".

Al termine dell’incontro è stato presentato il progetto espositivo realizzato da Fondazione Bracco, frutto del lavoro collettivo di quattro scuole superiori lombarde (tra le quali l’Albe Steiner di Milano) che hanno creato decine di manifesti focalizzati sulla questione di genere e in particolare sull’accesso delle donne al mondo della scienza. La mostra “Mind the Stem Gap-Together”, in un anno dal debutto, ha già raggiunto un pubblico di 348.650 persone, di cui 8.650 studenti e personale scolastico raggiungendo complessivamente 7.700 studenti e 950 docenti. Il tour prosegue nelle scuole e negli atenei lombardi che ne fanno richiesta favorendo il dibattito. In via Festa del Perdono si potrà visitare fino a domani negli orari di apertura dell’ateneo.