ANNA GIORGI
Cronaca

Incidente in viale Forlanini, indagato anche l’uomo che ha lasciato il veicolo in strada dopo il primo schianto

Milano, l’inchiesta sulla tragica carambola dopo la festa di Halloween in cui sono morti di giovani: il ragazzo che ha provocato il tamponamento iniziale non ha la patente e guidava un veicolo intestato a un’altra persona

Una delle auto convolte nell'incidente in viale Forlanini. Nei riquadri le due vittima, Bennardo Pagano e Luigi Giallonardi

Una delle auto convolte nell'incidente in viale Forlanini. Nei riquadri le due vittima, Bennardo Pagano e Luigi Giallonardi

Milano – Con l’accusa di omicidio stradale la Procura ha iscritto nel registro degli indagati, D.Z. 25 anni. C’era lui alla guida della Golf che ha innescato l’incidente, finito poi con due morti, all’alba di mercoledì 1 ottobre in viale Forlanini: era senza patente e aveva bevuto, aveva un tasso alcolemico tra lo 0.9 e poco più dell’1.0, soglia al di sopra del limite consentito dalla legge, ma è risultato negativo al test tossicologico.

Il 25enne di Cinisello Balsamo alla guida di un’auto non intestata a lui, ma di proprietà di un 22enne, ha causato il primo dei due tamponamenti avvenuti sulla strada che porta a Linate, in cui hanno perso la vita due giovani di 26 e 24 anni.

Il pm di turno Luca Gaglio, che ieri mattina ha ricevuto l’informativa della polizia locale, ha sequestrato le telecamere lungo il viale e le tre auto coinvolte nell’incidente. Saranno le immagini restituite dagli occhi elettronici a rendere più chiara la dinamica, i dettagli ancora incerti e a determinare le responsabilità degli automobilisti nella tragedia in cui sono morti i due giovani.

Intanto, il pm ha disposto l’autopsia sul corpo di Bennardo (Benny) Pagano, 24 anni, consulente alle assicurazioni Generali, che abitava a San Donato con i suoi genitori, un fratellino e una sorella maggiore e di Luigi Giallonardi, di 26 anni, pizzaiolo, residente a Milano. La relazione finale dei medici legali aiuterà a capire la traiettoria di schianto delle auto e anche se chi era alla guida avesse assunto droghe. Gli investigatori stanno anche sentendo i testimoni, tra cui i 4 sopravvissuti che sono stati tutti ricoverati in codice giallo, ma non corrono pericolo di vita.

Il 25enne, alla guida della Golf, risultato positivo all’alcoltest e anche senza patente, in base a una prima ricostruzione avrebbe tamponato a grande velocità una Opel sulla quale viaggiava una famiglia con una bimba di 8 anni che è rimasta miracolosamente illesa.

La famiglia infatti, dopo il violento tamponamento, aveva abbandonato l’auto al centro della carreggiata in attesa dei soccorsi e si era messa al sicuro lontana dalla strada. È a quel punto che è sopraggiunta la Peugeot con a bordo i 6 giovani, di rientro da una serata in discoteca per festeggiare Halloween. L’utilitaria è arrivata subito dopo e sempre a grande velocità.

L’impatto mortale è, quindi, il secondo atto dell’incidente avvenuto alcuni minuti prima, quando la Opel subisce un primo tamponamento che costringe la famiglia ad abbandonare l’auto in mezzo alla strada. A urtarla è la Golf a bordo c’è una coppia di ragazzi che saranno identificati solo in un secondo momento. A guidare la Golf è comunque D.Z., 25enne residente a Cinisello Balsamo con diversi precedenti specifici per guida senza patente e in stato di ebbrezza.

Con l’accusa di omicidio stradale, è indagato, come atto di garanzia e solo per consentirgli di partecipare a eventuali accertamenti irripetibili, anche il conducente del primo veicolo tamponato, che ha abbandonato l'auto sulla carreggiata.