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Processo agli ultrà milanisti: condannati l’ex bodyguard di Fedez e il fratello di Luca Lucci

Le sentenze (con rito abbreviato) per il secondo filone dell’inchiesta Doppia Curva : 5 anni a Francesco Lucci, 4 a Christian Rosiello, 3 a Riccardo Bonissi. Tra le aggressioni contestate quella a Cristiano Iovino, personal trainer dei vip

Processo agli ultrà milanisti: condannati l’ex bodyguard di Fedez e il fratello di Luca Lucci

Milano – Il Tribunale di Milano ha condannato a cinque anni e sei mesi di carcere Francesco Lucci - fratello di Luca ex capo ultrà del Milan, condannato nei giorni scorsi a 10 anni - e a quattro anni e 20 giorni Christian Rosiello, ex guardia del corpo del rapper Fedez (estraneo ai fatti), pena di tre anni e 8 mesi per Riccardo Bonissi.

L’arrivo degli imputati detenuti per la sentenza  del processo Doppiacurva
L’arrivo di Francesco Lucci in tribunale per la sentenza del processo Doppiacurva

I tre imputati, in uno dei filoni dell'inchiesta 'Doppia curva' sul tifo organizzato di San Siro, sono accusati di associazione per delinquere aggravata finalizzata a commettere una lunga serie di reati, tra cui estorsioni e pestaggi. A difenderli l'avvocato Jacopo Cappetta.

Cristian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, accanto a Luca Lucci in curva Sud
Cristian Rosiello, ex bodyguard di Fedez, accanto a Luca Lucci in curva Sud

Le botte a Iovino

Tra le aggressioni l'episodio che ha visto come vittima il personal trainer dei vip Cristiano Iovino o il pestaggio di un giovane, nel maggio 2024, in un ristorante di via Capecelatro. Il verdetto accoglie in sostanza, concedendo leggeri sconti rispetto alle rihieste, la linea del pm Paolo Storari che non si era opposto al cambio in corsa del rito del procedimento (da ordinario ad abbreviato).

I due fotogrammi del pestaggio a Cristian Iovino
I fotogrammi del pestaggio ai danni di Cristian Iovino

Il commento del legale

"Manca un programma associativo volto a commettere delitti in maniera nitida e gli episodi di violenza indicati dal pm dimostrano proprio che non e' una violenza preventivata e voluta dai capi. Le condanne più infondate sono quelle di Luca e Francesco Lucci così come le altre ma dobbiamo leggere prima le motivazioni delle sentenze". Queste le parole del legale degli ultrà rossoneri.

L’arrivo degli imputati detenuti per la sentenza  del processo Doppiacurva
L’arrivo di Riccardo Bonissi in Tribunale per la sentenza del processo Doppia Curva

Il Barone: la curva rimarrà

"Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi. La curva però rimarrà, avra' dei nuovi capi. Noi stiamo andando avanti ancora e speriamo che ci facciano partire da zero e che non chiudano le curve". Lo ha detto Il Barone della curva sud, soprannome di Giancarlo Capelli storici leader del tifo organizzato rossonero. "È scandaloso che si parli di associazione a delinquere. Questo patto di non-aggressione a Milano l'ho fatto io con Franco Caravita (ex capo ultra' della Curva Nord ndr.) e altri ragazzi che facevano parte della curva. È da anni che Milan e Inter fanno beneficenza insieme. La curva e' unita".