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Mattone che scotta a Milano, arrivano i primi rinvii a giudizio: tre a processo per il cantiere di via Fauché 9

Inchieste urbanistica: costruttore, direttore dei lavori e legale rappresentante della ditta devono rispondere di abuso edilizio per l’intervento in zona Bullona: ecco le violazioni. Il gup. “Non è invocabile la buona fede”

Il cantiere per l'edificio di via Fauchè 9 a Milano: si tratta di nuova costruzione e non di ristrutturazione

Il cantiere per l'edificio di via Fauchè 9 a Milano: si tratta di nuova costruzione e non di ristrutturazione

Milano – Sono stati rinviati a giudizio i tre indagati nell'inchiesta della Procura di Milano per abuso edilizio sul cantiere per il palazzo di via Fauché 9. Lo ha deciso in udienza pre-dibattimentale la giudice Antonella Bertoja, respingendo la richiesta della difesa di prosciogliere tutti per "affidamento incolpevole".

X Gianni CANTIERE Via Fauchè 9  MILANO, 23 MAGGIO 2025, ANSA/DAVIDE CANELLA
Il cantiere di via Fauchè 9 era stato bloccato dal Tar nell'agosto 2024

Il Tribunale ritiene infatti che "non è invocabile la buona fede, dovendo l'agente - si legge nel provvedimento - porre in essere tutto quanto è nelle sue possibilità per conformare la propria azione alle regole che governano la materia". Il fatto che "l'intervento edilizio fosse assistito da titoli abilitativi e che della vicenda si fossero occupati tecnici pubblici e privati - ha spiegato la giudice - non è di per sé risolutivo". I pm Paolo Filippini e Marina Petruzzella avevano chiesto la citazione diretta a giudizio. 

Il processo

Il 14 luglio 2025 andranno processo il direttore dei lavori e progettista, Marco Colombo, il costruttore Gaetano Risi e Luigi D'Ambrosio, quest'ultimo titolare del 50 per cento delle quote della società immobiliare Fauche' 9 srl. Sono accusati dalla Procura di Milano di aver violato i limiti in altezza "all'interno dei cortili" del Piano di governo del territorio del Comune di Milano e di aver realizzato l'intervento con una Scia per ristrutturazione invece che nuova costruzione.

Istanza respinta

La difesa aveva chiesto sentenza di proscioglimento in udienza predibattimentale per affidamento incolpevole nei titoli edilizi rilasciati da Palazzo Marino. Richiesta respinta dal Tribunale.

Il cantiere

Attivo dall'ottobre 2022, il cantiere era già stato bloccato ad agosto 2024 dal Tar della Lombardia perché aveva "caratteristiche strutturali" e funzioni che producono un "rinnovato carico urbanistico diverso" dal "precedente edificio", accogliendo il ricorso del condominio da 200 appartamenti di via Fauche' 9-11 e via Castelvetro 16-18-20, parte civile nel processo.