
Il progetto “Park Tower“ uno dei lavori bloccati dalla Procura
Milano – Le istruttorie aperte dalla Corte dei Conti della Lombardia per l’accertamento di presunti danni erariali, legati ai progetti di rigenerazione urbana già finiti al centro di inchieste della Procura, riguardano casi già definiti sul fronte penale con richieste di rinvio a giudizio o con citazione diretta a giudizio, come i casi della Torre Milano in via Stresa o il palazzo nel cortile di via Fauchè. Potenzialmente, in futuro, le istruttorie potrebbero essere decine, in parallelo con il maturare dei procedimenti penali.
Sul caso in fase più avanzata, quello delle Park Towers di Crescenzago, i tre dipendenti del Comune di Milano a cui la magistratura contabile aveva notificato lo scorso ottobre l’invito a fornire deduzioni, per un danno erariale di oltre 300mila euro, si è registrata finora una mancata risposta. Una sostanziale (e anomala) rinuncia a difendersi, facendosi ascoltare o presentando memorie e documenti entro un termine di 90 giorni per rivendicare la correttezza dell’operato e puntare a ottenere un’archiviazione.

“Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna deduzione – spiega il procuratore regionale Paolo Evangelista – e, laddove non dovessero intervenire provvedimenti normativi (il riferimento è al salva Milano, ndr), procederemo con la citazione in giudizio dei soggetti”. Portando, quindi, il caso davanti ai giudici contabili. Resta l’incognita sugli effetti di una eventuale approvazione del salva Milano sul fronte contabile, come è emerso ieri nella conferenza stampa che ha preceduto l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti della Lombardia. “Noi non possiamo che applicare la legge – ragiona Evangelista – ma indubbiamente, se l’effetto del salva Milano sarà un mancato recupero del danno erariale che abbiamo ipotizzato e contestato, tutto questo si tradurrà in un mancato introito per il Comune, e quindi per la città”.
Intanto proseguono gli accertamenti, con istruttorie legate alle singole operazioni per “verificare se c’è stato un danno, arrivare all’esatta quantificazione,e se c’è stato un comportamento doloso o gravemente negligente”, come nel caso Park Towers, da parte dei dipendenti di Palazzo Marino che si sono occupati dei vari progetti. Un percorso che potrebbe tradursi in maxi-richieste di risarcimento. Il procuratore conferma anche l’apertura di una istruttoria sul caso Beic, che sul fronte penale vede indagati gli architetti Stefano Boeri, Cino Zucchi e altri per presunte irregolarità nel concorso: “Sono in corso approfondimenti su un possibile danno”.
Altre istruttorie sono in corso su progetti finanziati con il Pnrr o con altri fondi europei, attraverso una “collaborazione” con l’Ufficio europeo per la lotta antifrode e con la Procura europea, sui fondi legati al superbonus e agli incentivi per l’efficientamento energetico, su falsi diplomi e sulla vasta gamma di illeciti che riguardano l’uso di soldi pubblici. Le attività hanno permesso di “recuperare 25 milioni di euro” nell’arco di un anno. Il presidente, Marco Canu, ha espresso “perplessità sui tentativi di riforma della magistratura contabile” e sulla proroga dello scudo erariale. “La cosiddetta “paura della firma“ non è dovuta alla preoccupazione per iniziative della magistratura – analizza – ma a una normativa troppo complessa, a scarsa formazione professionale e ad altri fattori. Lo scudo è in vigore da quattro anni e mezzo, e non abbiamo notato un miglioramento nella pubblica amministrazione”.