Inchiesta sugli ultrà di San Siro, Calhanoglu: “Ho incontrato Ferdico e Bellocco, anche se l’Inter non voleva”

Il centrocampista è stato sentito come testimone dalla Squadra mobile di Milano nell’ambito dell’indagine “Due curve” della Dda

Hakan Calhanoglu

Hakan Calhanoglu

Milano, 17 ottobre 2024 – Ha ammesso di aver incontrato Marco Ferdico e Antonio Bellocco, i capi ultrà della Curva Nord, nonostante la società gli avesse detto di non avere contatti con loro. Ma ha negato di essere uscito a cena con loro e le rispettive famiglie. Il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu è stato sentito oggi come testimone dagli investigatori della Squadra mobile di Milano nell'ambito dell'inchiesta "Due Curve" della Dda, che ha portato il 30 settembre ad azzerare con 19 arresti i direttivi del tifo organizzato di Inter e Milan.

L'ex giocatore del Milan, poi passato all'Inter, avrebbe spiegato ai poliziotti di essersi visto con gli ultrà anche per "per riconoscenza" dopo che la Nord gli aveva dedicato uno striscione di solidarietà ("Vicini a Siria e Turchia. Calha uno di noi") per il terremoto in Turchia nel febbraio 2023.

In cambio il calciatore avrebbe anche donato alcune sue maglie da gioco alla Curva da destinare a iniziative benefiche "per i bambini ricoverati negli ospedali". Sulla figura di Antonio Bellocco, erede del clan omonimo di Rosarno ucciso con venti coltellate il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, Calhanoglu ha spiegato di aver collegato a "chi era realmente solo dopo aver visto la fotografia in seguito alle notizie sul suo omicidio".