Il film del rogo di Milano: avvolto dal fumo, dopo tre minuti il grattacielo è una torcia

Nuovi video, girati dai residenti della zona, sono agli atti dell'inchiesta. Il palazzo di via Antonini avvolto dalle fiamme in soli tre minuti

I rilievi dei pompieri sulla facciata dell'edificio

I rilievi dei pompieri sulla facciata dell'edificio

Milano - C'è un nuovo, inedito, video che mostra chiaramente il disastro di Torre dei Moro e la rapidità con cui le fiamme hanno avvolto il grattacielo di via Antonini a Milano. Un video amatoriale, anzi tre filmati che visti uno dopo l'altro compongono il fim di quei drammatici minuti di domenica. Perché si è trattato di questione di minuti, forse tre. Prima il grattacielo avvolto dal fumo e, nel giro di pochi minuti, la Torre dei Moro di via Antonini che si trasforma in una torcia di fiamme con pezzi incandescenti della struttura che volano verso il basso.

I video, realizzati da residenti della zona, sono agli atti dell'inchiesta della Procura milanese, coordinata dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella. Con gli accertamenti condotti dai vigili del fuoco sarebbe stata anche individuata la ditta che avrebbe realizzato i pannelli di rivestimento esterno dell'edificio, un'azienda del Piacentino. 

E sembra ormai escluso che il pannello fosse di Alucobond, marchio registrato e prodotto da 3A Composites GmbH, come emerso nelle prime ore. È quanto specifica in una nota l'azienda tedesca che produce il materiale. "Alla luce del recente incendio alla Torre dei Moro di Milano-  si legge nel comunicato - la Direzione di 3A Composites esprime solidarietà a tutte le persone colpite da questa sciagura. 3A Composites, in qualità di produttore responsabile, è consapevole del ruolo fondamentale che i materiali da costruzione stanno svolgendo in materia di sicurezza, e di conseguenza sostiene e incoraggia normative chiare e rigorose per quanto riguarda la protezione e la sicurezza degli edifici in caso di incendio".

Nell'ambito delle indagini, ieri la Procura di Milano ha delegato la squadra di polizia giudiziaria del dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' ad acquisire negli uffici tecnici del Comune di Milano tutti i documenti relativi alla concessione edilizia che ha permesso di realizzare il grattacielo, la cui costruzione è terminata nel 2011. Acquisizione che a questo punto assume particolare importanza, alla luce delle rivelazioni dell'azienda produttrice dell'Alucobond. Le carte saranno infatti utili agli inquirenti per avere i nominativi delle società coinvolte nella realizzazione dell'edificio, dei responsabili dei lavori e dei progettisti. Nominativi utili per svolgere tutti gli accertamenti, anche con l'iscrizione nel registro degli indagati, sulle eventuali responsabilità.

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