
L’opportunità: martedì il quotidiano in edicola regala il settimanale. Il panorama dalla cronaca locale agli eventi e personaggi internazionali.
Un’opportunità unica per conoscere i grandi fatti internazionali e i protagonisti della cronaca nazionale e delle nostre città, ma anche per puntare i riflettori su come sta cambiando il nostro modo di vivere, sull’evoluzione del costume e sui grandi personaggi di moda, attualità e spettacolo. È il senso dell’importante progetto di collaborazione tra il nostro giornale e il settimanale Vanity Fair. Il martedì, per tutto il 2025, con il quotidiano in regalo Vanity Fair. Un’occasione riservata ai lettori delle province di Lodi, Pavia, Cremona, Sondrio e Lecco che avranno così l’opportunità di sfogliare una delle riviste più iconiche del panorama editoriale internazionale, nata negli Stati Uniti e pubblicata dall’editore Condé Nast anche in diverse edizioni locali, tra cui quella italiana, lanciata nel 2003 e diretta dal 2018 da Simone Marchetti. Un progetto ambizioso che vede partner il nostro giornale, testata dal solido e storico radicamento territoriale e oggi in grado di rispondere alle più moderne sfide dell’informazione grazie alla capacità di saper integrare l’offerta della carta stampata con quella di Internet e del network digitale del nostro gruppo editoriale. L’altro protagonista è appunto Vanity Fair, che si rivolge a un pubblico curioso e attento ai trend, prevalentemente femminile, ma non esclusivamente, che desidera rimanere informato sulle ultime novità del mondo dello spettacolo, dell’arte, della politica e del lifestyle. Il magazine si distingue per il suo approccio unico che sa dosare sapientemente attualità, cultura, moda e intrattenimento, con un focus particolare sulle personalità che segnano il nostro tempo, distinguendosi anche per il suo impegno su temi sociali. Con l’estate l’uscita della rivista è diventata quindicinale.
Nel numero che martedì i lettori de “Il Giorno” potranno avere, protagoniste Milly Carlucci, Antonella Clerici, Mara Venier. Le tre signore della televisione, che negli anni hanno saputo costruirsi carriere esemplari, raccontano al magazine della disciplina ricevuta, delle sfide vinte, della “lucina rossa” che fa passare la paura e di un certo Renzo Arbore che è stato il primo a dar voce alle donne in tv quando ancora nessuno lo faceva - il quale si racconta tra le pagine del numero in dialogo con l’artista Francesco Vezzoli. Tre donne, tre conduttrici, tre professioniste che hanno scritto capitoli memorabili di intrattenimento inserendo nelle pagine della nostra cultura anche concetti come femminismo, emancipazione e inclusione e riuscendo a conquistarsi il giusto spazio.