
Il cantiere in uno dei due ascensori fuori servizio della stazione di Pieve Il caso era finito anche in parlamento con un’interrogazione al ministro Salvini
Ormai fermi da tempo immemorabile e irriparabili i due ascensori destinati agli inabili e agli anziani ma anche semplicemente le persone con valigie, sono stati finalmente cantierizzati. Nei giorni scorsi la ditta appaltatrice ha Infatti cominciato i lavori contemporaneamente in tutti e due gli ascensori. Sia quello che si trova al lato piazzale della stazione e quello sul binario 2. I lavori dovrebbero durare alcuni mesi ma intanto il solo fatto di aver cominciato gli interventi mette la parola fine, per ora alle forti polemiche che anche quest’estate hanno infiammato il clima politico locale.
Lo scorso marzo la lista SìAmo, coalizione di maggioranza a Pieve Emanuele, aveva organizzato diversi presìdi presso la stazione ferroviaria per segnalare i numerosi disservizi. Tutte le forze politiche della coalizione, con i rispettivi esponenti, hanno partecipato alla mobilitazione con azioni concrete, mozioni e interrogazioni in Regione Lombardia e in Parlamento. Dopo circa quattro mesi e mezzo, il ministro Matteo Salvini aveva risposto all’interrogazione parlamentare presentata dal presidente di Italia Viva Milano Metropolitana, senatore Ivan Scalfarotto. La risposta era stata che i disagi sarebbero durati ancora sei mesi circa.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pieve Emanuele, Pierluigi Costanzo: "I miei concittadini vivono gravi disagi a causa dei disservizi da molti mesi, per non parlare degli unici due ascensori ancora rotti da anni in attesa di una sistemazione". E aveva criticato la risposta del ministro: "è vaga e traducibile in “è già previsto, è già in corso, si farà“. Insomma, le persone la mattina devono andare a lavorare e devono avere la certezza di un servizio che funzioni, le persone con disabilità inoltre non possono aspettare ancora sei mesi, datevi una mossa". In realtà i lavori per la sostituzione degli ascensori della stazione sarebbero stati inseriti negli interventi per il quadruplicamento della linea ferroviaria che sono in corso. Ma ormai sono tanti anni che non funzionano. I lavori per il quadruplicamento invece dovrebbe terminare entro il 2026 e questo dovrebbe mettere fine a disagi sulla linea che porta a Rogoredo.