Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello, le chat degli ultimi 20 giorni. Lei: “Lasciami stare”. Lui: “Ma che madre sei?”

I messaggi sul cellulare tra vittima e assassino rivelano la ferma volontà della ragazza di farla finita: “Non esiste persona peggiore di te”

Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano in una foto pubblicata dalla trasmissione tv Quarto Grado

Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano in una foto pubblicata dalla trasmissione tv Quarto Grado

Sono le 18.37 del 9 maggio 2023. Giulia Tramontano scrive al compagno Alessandro Impagnatiello: "Mio non è, quindi è di qualcuno che è stato dal lato passeggero e gli sarà caduto". Da quanto si capisce, la ventinovenne ha trovato un rossetto nella T-Roc bianca del barman trentenne e gliene chiede conto. "Non è salito nessuno nella mia macchina", replica lui dieci secondi dopo. Il botta e risposta prosegue per diversi minuti: "In macchina non è caduto niente di generico, ma qualcosa di estremamente specifico: un rossetto da donna. Dal momento che non è mio, non c'è molto da dire, significa che qualcuno l'ha perso", scrive alle 18.42 Giulia. Che alle 18.57 aggiunge: "Quando torni chiudiamo i conti", a voler far capire al compagno che la loro storia è al capolinea. "Accetta la mia decisione"

Lo scambio

E arriviamo al 25 maggio, due giorni prima che Giulia venga assassinata da Impagnatiello. Lei scrive alle 14.39: "Accetta la mia decisione e chiudiamo discorso. Non voglio altre discussioni, frustrazioni, ansie e rabbia continua, lasciami stare. Non sono felice e vorrei ritrovare la mia tranquillità. Basta". Il trentenne replica: "E vuoi trovare tranquillità mettendomi da parte?". Lei non lascia margini: "Condividiamo una casa finché sarà necessario". Lui tira in ballo il figlio che sta per venire al mondo: "Ma veramente prima ancora di nascere un bambino tu vuoi già dividerci? Vuoi farlo nascere con due genitori già separati? Ma che madre sei! Ma te lo chiedi?!?".

"Ormai il vaso è rotto". Giulia risponde secca: "Importante che tu sia un buon padre. Io penso a me, tranquillo". E ancora: "Io non voglio più combattere e vivere una vita non soddisfatta al fianco della persona sbagliata. Non ho fiducia in te e non ne avrà mai! Ormai il vaso è rotto". E lui: "Non ti fa per nulla onore parlare così, per niente proprio".

L’incontro

Il 27 maggio è il giorno dell'incontro con Chiara (nome di fantasia), la ventitreenne cameriera dell'Armani hotel di via Manzoni che dal luglio 2022 ha una relazione con Impagnatiello. Alle 15.17, Giulia scrive ad Alessandro: "Sei vergognoso. Non esiste persona peggiore di te. Saluta Thiago, lo vedrai nel binocolo". Alle 15.23, la ventinovenne aggiunge: "Il Labello era di Chiara", nominando per la prima volta nelle chat il nome dell'altra donna che incontrerà un paio di ore dopo.

La fine

L'incontro fuori dall'Armani hotel. Poco dopo le 16, Giulia fa sapere ad Alessandro che ha appuntamento con Chiara fuori dall'Armani hotel. Lui non vuole che si vedano lì: "Non creiamo casini sul posto di lavoro che non serve a nulla". E lei: "Sono per strada. Tranquillo, andiamo in via affianco. 40 minuti e sono là". Lui risponde: "Giulet, io sto già uscendo, per favore parliamone noi prima e torno a casa". Giulia è irremovibile: "Sono in metrò. Ti avviso! Non ti muovere che non faccio doppia strada! Non ti muovere!". In realtà, in quel momento Impagnatiello è già andato via dall'hotel, dopo aver detto ai suoi responsabili che deve andare a trovare la madre in ospedale. A incontro concluso, Giulia prende la strada del ritorno: "Sono curiosa di sapere cosa ti inventerai ora... E gran pezzo di m. che non sei altro, quella è casa mia e tu non devi farci entrare nessuno, hai capito?", scrive alle 18.26. Tre minuti dopo, manda altri due sms, gli ultimi due: "Sto tornando a casa". "Fatti trovare".

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