Bimba morta di stenti, Delpini: "Vago senso di colpa. Milano dovrebbe essere diversa"

L'arcivescovo nel suo messaggio invita a pregare per la mamma, Alessia Pifferi, e aggiunge: "Abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio"

Milano, 29 luglio 2022 - Folla e commozione oggi ai funerali della piccola Diana Pifferi, la bimba di 18 mesi lasciata morire di stenti in casa dalla madre Alessia Pifferi, in carcere con l'accusa di omicidio volontario. Gremita la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a San Giuliano Milanese. A far sentire la sua vicinanza per una vicenda che ha scosso profondamente tutta Italia e soprattutto il Milanese, anche l'arcivescovo Mario Delpini, che ha inviato un messaggio, cher ha aperto la messa funebre Ecco il testo integrale: "Noi non riusciamo a comprendere come sia potuto succedere l’abbandono di una bambina fino all’esito tragico della morte di stenti. Condividiamo lo sconcerto e l’orrore. Noi non riusciamo a rimediare alla morte di Diana, che come tutti è entrata nella vita come si entra in una promessa di accoglienza e di amore. Noi non riusciamo a rimuovere un vago senso di colpa perché la nostra città dovrebbe essere diversa, abitare in città dovrebbe significare far parte di una comunità e ogni solitudine dovrebbe trovare rimedio nell’attenzione reciproca e nell’operosa solidarietà. Riconosciamo la nostra impotenza. Perciò preghiamo. Preghiamo perché Diana abbia presso Dio quella pienezza di vita e di gioia che le è stata negata sulla terra. Preghiamo perché il dramma incomprensibile risvegli a compassione e a sapienza la mamma Alessia. Preghiamo perché lo Spirito di Dio ci aiuti a essere protagonisti di una storia di fraternità".

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