Alessia Pifferi piange la figlia: "Mi manca Diana". E la difesa punterà sull’ incapacità

Oggi i funerali della piccola abbandonata dalla mamma. Raccolta fondi a Ponte Lambro per il cartellone: "Volerò sulle ali del mondo"

Fiori fuori dall'appartamento di Via Parea, a Ponte Lambro, per ricordare la piccola Diana

Fiori fuori dall'appartamento di Via Parea, a Ponte Lambro, per ricordare la piccola Diana

Milano - «Mi manca la mia bambina". In carcere Alessia Pifferi piange. Nella sua cella in isolamento la trentaseienne ha pure manifestato il desiderio di partecipare alle esequie di Diana, la sua bambina che ha lasciato morire a 18 mesi di stenti,abbandonandola sola a casa per una settimana. "Racconta questa vicenda come se non la riguardasse, vive una realtà parallela", spiega la sua avvocata Solange Marchignoli, che l’ha vista nei giorni scorsi. Oggi è il momento dell’ultimo addio: i funerali saranno alle 15 nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a San Giuliano Milanese, quartiere Borgolombardo, proprio nel giorno in cui la bambina, nata il 29 gennaio 2021, avrebbe compiuto un anno e mezzo. Lunedì inizieranno gli accertamenti tecnici sul materiale ritrovato nell’appartamento di via Parea 20/18, a Ponte Lambro, dove la piccola è morta, compreso il contenuto del biberon che la mamma le aveva lasciato.

Le analisi delegate alla polizia scientifica della Questura puntano, tra l’altro, a verificare se Diana sia stata sedata con le benzodiazepine (in cucina è stata trovata una boccetta di En, un ansiolitico). La difesa chiederà di nominare un proprio tossicologo per l’esame che stabilirà se Alessia avesse diluito il latte della piccola con il tranquillante. "Mi ha guardato negli occhi e mi detto di no", racconta il suo legale. Intanto la difesa Pifferi ha scelto i propri consulenti medico legali per quello che si annuncia come il principale interrogativo: l’effettivo stato mentale della mamma.

Oggi, però, sarà il momento delle lacrime e dell’ultimo saluto alla bimba. "Volerò sulle ali del mondo n el cielo infinito. Resterò per sempre bambina, piccola Diana". Le parole bianche su sfondo rosa sono quelle che oggi si leggeranno sul cartellone preparato per la bambina. Alcune mamme del quartiere di Ponte Lambro hanno organizzato una raccolta fondi per realizzare il manifesto e portare sul sagrato della chiesa tanti palloncini. Le stesse mamme invitano chi parteciperà a indossare una maglietta bianca. Saranno presenti Giuseppe Sala e Marco Segala, i sindaci di Milano e San Giuliano (i due comuni si sono accollati le spese per la cerimonia), mentre a celebrare sarà don Luca Violoni.

Tra i familiari di Diana, nonna Maria, la madre di Alessia, che su Facebook ha definito sua figlia "un mostro". "L’ho scritto in un momento di rabbia – ha spiegato mercoledì sera –. Comunque non voglio più saperne di lei: per me non esiste più". Parole forti, che ricalcano anche quanto detto dall’ex marito della Pifferi, Francesco detto Franco, dal quale la donna si era separata nel 2017: "Come può aver fatto questo per andare da un uomo?", riferendosi al fatto che la trentaseienne abbia lasciato sola la figlia per raggiungere il compagno a Leffe, nella Bergamasca.

 

 

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