
Un borgo del Cinquecento abbracciato da vigne e natura incontaminata, riportato a nuova vita negli anni Sessanta e oggi...
Un borgo del Cinquecento abbracciato da vigne e natura incontaminata, riportato a nuova vita negli anni Sessanta e oggi trasformato in agriturismo con 22 appartamenti, diretto dalla famiglia Bianchi, titolare della storica azienda che per prima ha abbandonato il metodo Charmat per abbracciare il prezioso Champenoise e produrre vini millesimati che trasmettono l’amore per un territorio unico dalla preziosa biodivesità. Tutto questo è Villa Franciacorta a Monticelli Brusati in provincia di Brescia: un’azienda familiare dedita alla viticoltura biologica e sostenibile, che alla terza generazione è animata dalla stessa passione e dagli stessi principi del capostipite Alessandro Bianchi, tra i fondatori del Consorzio di Tutela del Franciacorta.
Gli ospiti possono soggiornare nelle antiche dimore dei contadini e percorrere la Strada del Franciacorta, facendo tappa all’Orto botanico delle conifere coltivate o al museo il Maglio Averoldi, una fucina del XV secolo dove assistere a dimostrazioni di lavorazione del ferro tramite l’originale ruota idraulica, tuttora funzionante, fino al lago d’Iseo con le sue cascate e Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Europa. Ciò che sicuramente non può mancare chi alloggia a Villa Franciacorta sono una visita alla cantina ipogea e una degustazione in compagnia della titolare Roberta Bianchi.
Indimenticabile poi addentrarsi tra i terrazzamenti a gradoni vitati di Collina Gradoni, fino alla Casa dell’Eremita, per un aperitivo sotto la pergola. Infine la cena da Éla - Osteria in Villa, il ristorante ricavato nelle antiche scuderie del borgo, dove lo chef Andrea Marenzi propone una cucina ispirata alle ricette familiari bresciane riviste per valorizzare i prodotti del territorio ed esaltare i Millesimati di Villa Franciacorta.
C.D.P.